Unicam, cantiere edile sequestrato

Sospese le attività di due aziende, scoperti cinque lavoratori in nero. Denunce e sanzioni

Il cantiere del Campus di Camerino sequestrato

Il cantiere del Campus di Camerino sequestrato

Macerata, 27 settembre 2018 - Ieri l’ispettorato del lavoro e i carabinieri hanno condotto un’importante attività di contrasto al lavoro sommerso e irregolare e allo sfruttamento della manodopera clandestina.

Sono stati ispezionati il lotto 5 e 6 del cantiere edile all’interno del Campus Universitario della Unicam di Camerino, denominato “Nuovo Studentato Unicam“, inaugurato lo scorso 6 agosto.

Di cinque aziende operanti si è proceduto alla sospensione dell’attività per due di esse, entrambi operanti nel settore edile, con provvedimento di sospensione per utilizzo di personale irregolarmente occupato.

Sette soggetti sono stati denunciati per reati inerenti la normativa lavoristica, la sicurezza nei luoghi di lavoro e lo sfruttamento di manodopera clandestina. In particolare durante l’accesso ispettivo sono stati identificati, dopo aver tentato di fuggire e di nascondersi, cinque lavoratori in nero di etnia russa e marocchina, costretti a lavorare senza le protezioni individuali, tra cui due clandestini, colpiti da decreto di espulsione dal territorio italiano.

Al termine dell’ispezione la Procura di Macerata ha disposto il sequestro preventivo del lotto 5-6 del cantiere di Camerino per gravi violazioni in materia di sicurezza e per utilizzo di manodopera clandestina.

Sono state contestate violazioni sulla sorveglianza sanitaria obbligatoria, sull’assenza di coordinamento per la sicurezza in esecuzione e sulla mancata informazione e formazione ai sensi del d.lgs 81/2008.

I lavoratori identificati erano costretti a lavorare senza poter fare uso dei dispositivi di protezione individuali.

Complessivamente sono state irrogate ammende per un totale di 21.213,36 euro e sanzioni amministrative per ulteriori 18.926,00 euro.