Unimc e Clementoni, gli incontri di ottobre sul valore del gioco

Clementoni e Unimc organizzano incontri sull'importanza del gioco per tutte le età, con focus sugli over 65. Il gioco come strumento educativo e terapeutico, con eventi dedicati al dialogo intergenerazionale.

Unimc e Clementoni, gli incontri di ottobre sul valore del gioco

Clementoni e Unimc organizzano incontri sull'importanza del gioco per tutte le età, con focus sugli over 65. Il gioco come strumento educativo e terapeutico, con eventi dedicati al dialogo intergenerazionale.

"Non smettere mai di giocare. Il valore sociale del gioco" è il tema di una serie di incontri che Clementoni e Unimc organizzeranno nel mese di ottobre. Il fulcro dell’evento sarà l’importanza del gioco in ogni fase della vita, con particolare attenzione al suo ruolo cruciale per le persone over 65. Domani il primo appuntamento, in occasione della Giornata Internazionale dei Nonni, quando nonni e nipoti (nella fascia d’età 6-10 anni) giocheranno insieme nel cortile della sede universitaria di corso Garibaldi 20, dalle 16:30 alle 18:30. "Da sempre crediamo nel potere del gioco non solo come strumento educativo, ma anche come mezzo per migliorare la qualità della vita. Vogliamo portare il gioco alle persone più fragili di tutte le età, utilizzandolo come strumento di supporto e terapia" dice Pierpaolo Clementoni (foto), direttore della ricerca avanzata di Clementoni. In un secondo appuntamento si discuterà de "Il cervello nelle diverse età della vita" e de "Il gioco come strumento di dialogo intergenerazionale", con la presenza di Paola Nicolini, docente di psicologia dello sviluppo e dell’educazione di Unimc. "Da tempo Unimc e Clementoni collaborano sia per la progettazione di giochi supportata da dati scientifici, sia nel coinvolgimento di persone in tutte le età della vita" ricorda Paola Nicolini.