Uno schianto fatale tra scooter e jeep, prof Unimc sott’accusa

Svoltando con l’auto, non avrebbe visto un uomo che arrivava in scooter dal senso di marcia opposto. Per questo, è accusato di omicidio stradale il professor Roberto Perna, docente dell’Università di Macerata. L’incidente avvenne la mattina del 2 luglio dell’anno scorso. Francesco Merelli, 53enne di Pollenza dipendente della Simonelli Group, in sella al suo Kymco D6, viaggiava in direzione di Macerata lungo la strada provinciale 77, quando all’improvviso si era trovato davanti la Opel Frontera condotta dal docente, che venendo da Macerata, stava svoltando a sinistra verso il castello della Rancia. Lo scooter era finito contro lo sportello e poi si era incastrato sotto all’auto, e per Merelli purtroppo non c’era stato nulla da fare: nell’impatto aveva riportato una serie di traumi ed era morto sul colpo. In base a quanto ricostruito dai rilievi della polizia stradale di Camerino, il professore avrebbe svoltato senza accorgersi dello scooter in arrivo. Ieri, in udienza preliminare, l’avvocato Giorgio Salustri che assiste la moglie, i genitori e i nipoti della vittima, ha chiesto di citare in giudizio come responsabili civili anche l’Università, proprietaria dell’auto, e l’assicurazione. Il giudice Giovanni Manzoni ha accolto l’istanza e ha rinviato l’udienza preliminare al 9 novembre, per coinvolgere poi nel procedimento queste due. Imputato difeso dal legale Renato Coltorti. pa. pa.