di Diego Pierluigi
"Se vogliamo un’educazione mirata allo sviluppo integrale del bambino, lettura e musica sono strumenti fondamentali". Così Fabiana Scarpetta, vicesindaco di Morovalle, ha delineato i tratti del presidio misto "Nati per leggere-Nati per la musica", inaugurato ieri nella biblioteca comunale di palazzo Lazzarini. "Vedere questo progetto realizzato è una gioia – ha aggiunto –. Nel nostro comune è presente da anni il patto educativo territoriale città di Morrovalle, quindi abbiamo subito creduto a questa proposta". Tant’è che si tratta proprio di programmi nazionali volti alla promozione della lettura e della musica condivise in famiglia in età prescolare (0-6 anni). Un’attività sviluppata da volontari e volontarie che, con il sostegno del Comune, hanno predisposto un’area dedicata ai più piccoli e ai genitori come illustrato della referente del progetto per Morrovalle, Francesca Gabellieri. "Da anni stavamo lavorando a questa idea – ha esordito –. All’interno della biblioteca ci sarà uno spazio con dei libri selezionati dalla bibliografia di Nati per Leggere: al momento sono 150 e verranno incrementati nel tempo. Inoltre, sarà a misura di bambino con tappeti per chi gattona e un fasciatoio, in modo che piccoli e genitori possano condividere serenamente l’esperienza della lettura condivisa. L’amministrazione comunale si è dimostrata molto sensibile sul tema – ha sottolineato Gabellieri – e anticipo che il nostro intento è collaborare con asili nido comunali e privati. Ma anche con la scuola dell’infanzia dove vorremmo attivare in autunno un progetto di lettura condivisa, con la Caritas, per potere raggiungere quelle famiglie che non hanno la possibilità di acquistare libri, ma anche con i pediatri che si sono resi disponibili ad accoglierci nei loro studi". L’obiettivo sarà pure quello di stimolare le capacità relazionali, emotive e cognitive dei bambini attraverso l’interazione con gli adulti. "Sarà un punto di riferimento per la comunità", ha affermato Elena Carrano, coordinatrice del programma della provincia di Macerata, affiancata per l’occasione dalla neonatologa Lucia Tubaldi, che ha ribadito: "Il programma si rivolge soprattutto alle famiglie dove non entrerebbero spontaneamente libri o musica. È lì che si vedono maggiormente i risultati".