Uso corretto dei fondi Pnrr, ecco il patto con la Finanza

Siglati due protocolli d’intesa con il Comune e la Provincia: dati e informazioni a disposizione delle Fiamme Gialle per prevenire e reprimere gli illeciti

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Due protocolli d’intesa tra il comando provinciale della Guardia di finanza, la Provincia e il Comune di Macerata, per il corretto impiego delle risorse del Pnrr. I due documenti sono stati firmati ieri mattina, nella sede del comando provinciale delle fiamme gialle. I protocolli siglati dal comandante provinciale, il colonnello Ferdinando Falco, e da Sandro Parcaroli, come presidente della Provincia e come sindaco di Macerata, mettono le basi per rafforzare ulteriormente la tutela degli interessi finanziari dell’Unione e nazionali e per prevenire potenziali frodi o altri illeciti impieghi delle risorse. Il Regolamento UE 2412021, che ha istituito il dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevede, infatti, che gli Stati beneficiari di fondi adottino ogni iniziativa utile a prevenire e contrastare i casi di frode, di corruzione, di conflitti di interesse e di duplicazione dei finanziamenti, lesivi degli interessi finanziari dell’Unione. Un intervento di portata epocale come il Pnrr richiede la più stretta sinergia tra le amministrazioni centrali, ma anche territoriali e locali chiamate ad assicurare un quadro di controlli nell’ambito di un disegno complessivo di transizione, per far crescere il paese.

La mirata circolarità di informazioni qualificate e un canale strutturato di comunicazione tra Provincia, Comune e Guardia di Finanza rafforzano la prevenzione e il contrasto delle eventuali irregolarità e delle potenziali condotte illecite. Gli accordi di collaborazione, validi fino al completamento del Pnrr e comunque non oltre il 31 dicembre 2026 prevedono infatti che la Provincia e il Comune di Macerata mettano a disposizione delle fiamme gialle dati e informazioni circostanziati, di cui siano venuti a conoscenza quali soggetti destinatari finali, beneficiari o attuatori, utili per la prevenzione e la repressione di illeciti. L’importante sforzo organizzativo richiesto a tutte le amministrazioni beneficiarie di fondi e i recenti interventi normativi di semplificazione in materia di appalti pubblici vanno accompagnati da un’attività di vigilanza tempestiva, penetrante ed efficace. La Guardia di finanza potrà utilizzare gli elementi così acquisiti per orientare la propria azione verso soggetti e contesti più a rischio.

Paola Pagnanelli