Dopo due anni di lavoro dedicato alla valorizzazione degli spazi pubblici culturali, questi si aprono a tutti con una uniformazione delle tariffe per l’uso privato e commerciale, anche a seguito delle richieste pervenute da enti, imprese, privati, associazioni. La giunta, infatti, ha approvato l’integrazione alle modalità d’uso e l’adeguamento delle tariffe per l’utilizzo degli immobili culturali comunali censiti dalla rete Macerata Musei e per servizi fotografici, riprese tv e cinematografiche. Regolamentate anche le riprese con i droni, che potranno essere effettuate a condizione che sia dimostrato il possesso della licenza specifica e che venga presentata assicurazione per eventuali danni. Tra i beni interessati Palazzo Buonaccorsi, Lauro Rossi, Sferisterio e teatro Helvia Recina.
CronacaUso dei beni culturali, nuovo regolamento