Utile prolungare il molo est

Le conclusioni dello studio della Politecnica delle Marche commissionato dal Comune

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"Il prolungamento del molo est fornisce una buona protezione nella zona di ingresso al porto di Civitanova e all’imboccatura. Sebbene nella zona interna l’azione protettiva offerta dal prolungamento del molo sia attenuata dall’intensificarsi dell’altezza d’onda significativa dovuta al banchinamento di riva, si ritiene che la configurazione con il completo prolungamento del molo a est è quella in grado di offrire complessivamente la maggior protezione marittima al porto. Si fa inoltre presente che il porto è comunque in grado di fornire un’adeguata protezione alle ondazioni più severe del paraggio che sono quelle provenienti dai settori di levante-scirocco". Sono le conclusioni a cui giunge l’Università Politecnica delle Marche nello ‘Studio idraulico sull’esecuzione delle opere di protezione del porto di Civitanova’ su incarico del Comune. Effettuata l’analisi di varie condizioni, come il dato del moto ondoso a largo e dal largo sottocosta e l’agitazione ondosa nel bacino. Lo studio esamina lo stato attuale della rada e due configurazioni future che prevedono il prolungamento parziale o totale del molo foraneo e il banchinamento di riva. Il porto, a causa delle caratteristiche dell’imboccatura, risente del moto ondoso esterno e sono state diverse le mareggiate che hanno provocato danni alle imbarcazioni ormeggiate. Obiettivo dello studio verificare l’impatto del prolungamento parziale del molo, che risulterebbe in grado di difendere il bacino rispetto alle onde provenienti dai settori settentrionali, e quello di un ulteriore prolungamento in modo da schermare ulteriormente le onde da nord, come peraltro previsto dal Piano regolatore portuale e questo scenario prevede anche il banchinamento interno di riva. In proposito, l’università dorica conferma quanto già osservato negli indirizzi operativi per il porto di Civitanova riportati nella delibera della giunta regionale del 2015, dove si specifica che ‘la realizzazione dei nuovi banchinamenti di riva prospicienti l’imboccatura sarà da realizzarsi solo a completamento avvenuto delle opere di protezione del molo’. Una realizzazione antecedente aumenterebbe lo stato di insicurezza interna in caso di mareggiate.