Va al matrimonio ma non può: finisce nei guai

Un 46enne non doveva allontanarsi dall’abitazione di Recanati. Sui social girano le foto della cerimonia a Civitanova e viene riconosciuto

Va al matrimonio ma non può: finisce nei guai

Va al matrimonio ma non può: finisce nei guai

di Paola Pagnanelli

Era andato al matrimonio della madre a Civitanova e le sue foto erano apparse ovunque, tra brindisi, fiori e sorrisi. Peccato che il tribunale gli avesse imposto di non muoversi da Recanati. Per questo martedì scorso è finito nei guai il 46enne Fulvio Boccaccini.

A causa di numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, anche se ormai piuttosto risalenti nel tempo, l’uomo ha avuto la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiornare a Recanati e a non spostarsi da quella città. La misura è stata disposta a marzo, è stata notificata ad aprile e sarà valida per tre anni. Nonostante questo, però, martedì pomeriggio il 46enne ha preso parte al matrimonio di sua madre. E dato che le foto della cerimonia sono finite in diversi social network e giornali online, anche i carabinieri di Civitanova le hanno potute vedere subito, e non c’è voluto molto tempo a riconoscere Boccaccini tra gli invitati, noto alle forze dell’ordine da diverso tempo. Quando i carabinieri sono andati da lui, il civitanovese non ha potuto negare la circostanza di cui gli chiedevano conto, anche per via delle numerose foto pubblicate del lieto evento.

Così per lui è scattato l’arresto per il mancato rispetto della misura. Ieri mattina, in tribunale a Macerata, si è tenuta l’udienza di convalida dell’arresto. Rispondendo alle domande del pubblico ministero Francesca D’Arienzo, l’uomo ha ammesso di essere andato fuori Recanati, ma ha spiegato che aveva chiesto l’autorizzazione a trasferirsi a Civitanova, e che questa gli era stata concessa, ma purtroppo era arrivata proprio il giorno dopo il matrimonio.

L’avvocato difensore Domenico Biasco, in sostituzione del collega Giuliano Giordani, ha chiesto dunque un rinvio della direttissima, per valutare un patteggiamento o il processo con il rito abbreviato, e l’udienza è stata rinviata alla settimana prossima. Il giudice Federico Simonelli non ha disposto alcuna misura cautelare per l’imputato, alla luce del fatto che ormai il tribunale gli ha consentito di spostarsi da Recanati a Civitanova. Un matrimonio che sarà ancora più difficile da dimenticare.