PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

Va dai genitori ma non può. Arrestato, è già in libertà

Un 30enne dopo minacce e aggressioni aveva il divieto di avvicinamento. Mercoledì però ecco la visita: bloccato dai carabinieri, è in attesa di convalida.

Va dai genitori ma non può. Arrestato, è già in libertà
Va dai genitori ma non può. Arrestato, è già in libertà

Torna dai genitori e finisce in manette un 30enne civitanovese: la sua famiglia lo ha già denunciato per maltrattamenti, e ha ottenuto che gli sia vietato di riavvicinarsi. Si tratta di una vicenda dolorosa iniziata un paio di anni fa. A causa dell’abuso di stupefacenti, l’uomo avrebbe iniziato ad avere comportamenti molto violenti con i genitori: usando dei bastoni li avrebbe minacciati, per costringerli a lasciargli usare le auto che poi avrebbe distrutto o dato ad altre persone, oppure per farsi dare i soldi per comprare la droga. A giugno dell’anno scorso, di fronte al rifiuto della madre di tirare fuori altro denaro per gli stupefacenti, il figlio l’avrebbe aggredita con schiaffi, calci e pugni, e avrebbe minacciato il padre dicendogli che se si fosse intromesso l’avrebbe ucciso, ripetendo a entrambi "Io vi ammazzo". Al padre poi avrebbe detto: "Tanto te la faccio pagare, perché è colpa tua se sono così", per poi spingerlo nel bagno, chiuderlo dentro, tenerlo lì per un po’, e farlo uscire per costringerlo ancora a dargli i soldi. Ad agosto, ci sarebbe stata una nuova aggressione, e quando i genitori erano saliti in auto per scappare via lui avrebbe sferrato un pugno sul parabrezza, e poi sul montante della vettura. Di fronte a questi comportamenti violenti, la coppia si era decisa a denunciare il figlio chiedendo protezione. Il tribunale di Macerata aveva dunque disposto il divieto di avvicinamento per il 30enne alla famiglia, e per un po’ la misura sembrava aver funzionato. Mercoledì però l’uomo è tornato a casa all’ora di pranzo, gettando ancora nel panico i genitori che hanno chiamato i carabinieri. I militari sono intervenuti bloccando il 30enne, e alla fine lo hanno arrestato, per il mancato rispetto del provvedimento cautelare. Dopo l’arresto, il civitanovese è stato rimesso in libertà visto che la legge prevede sì l’arresto ma non una misura in seguito a questo; nei prossimi giorni comunque il provvedimento dovrà essere convalidato, come disposto dal sostituto procuratore Enrico Riccioni. L’uomo è difeso dagli avvocati Vando Scheggia e Mirela Mulaj, che lo assistono anche nel processo in corso in tribunale per i maltrattamenti dopo la denuncia presentata dai genitori.