Vaccino Coronavirus, 80mila dosi a gennaio. Ma in provincia si continua a morire

L’annuncio del commissario Domenico Arcuri: la prima fornitura servirà a coprire 40mila marchigiani. Quattro vittime nel Maceratese, ma scende il tasso di positività. Calano le persone in quarantena

Vaccino anti Covid

Vaccino anti Covid

Macerata, 5 dicembre 2020 - "Le prime 80mila dosi di vaccino anti-Covid arriveranno nelle Marche entro la fine di gennaio".

Aggiornamento: Contagi marche 5 dicembre

A dirlo in forma ufficiale è stato ieri il commissario straordinario Domenico Arcuri, che ha confermato la notizia dialogando con l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini: "Saranno 40mila dosi previste su una doppia somministrazione, quindi 80mila complessive – ha annunciato ieri Saltamartini –. Le dedicheremo principalmente agli operatori sanitari, sia della sanità pubblica che privata, poi alle forze dell’ordine e se dovessero avanzare cercheremo di applicarle, già in questa prima fase vaccinatoria contro il virus, nei confronti dei soggetti più deboli, gli anziani ospitati nelle case di riposo". Trattandosi delle dosi fornite dalla Pfizer che avranno bisogno di essere stoccate a temperature molto basse e cioè fino a -80 gradi, la Regione ha già individuato le sedi di stoccaggio dei frigoriferi speciali. Le sedi in questione su base regionale sono sette. Due le opzioni in Area Vasta 3, con gli ospedali di Civitanova e Camerino.

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Intanto da domani le Marche tornano in zona gialla. Non è la sola buona notizia. In provincia di Macerata continua a scendere il numero delle persone in quarantena: solo ieri 199 in meno rispetto a giovedì, se si fa il confronto con sabato 28 novembre la diminuzione è di 761 persone. Nello stesso tempo i picchi di nuovi registrati a metà novembre, quando la percentuale aveva superato il 50% (positivo un tampone su due) sono andati diminuendo sempre di più (negli ultimi giorni siamo attorno al 20%). Il Covid, però, continua la sua corsa. Ieri il bollettino della Regione ha dato conto di altri nove morti, tre dei quali della nostra provincia: un uomo di 77 anni di Recanati, una 83enne di Matelica e un uomo di 64 anni di Corridonia. Quest’ultimo, di origini pakistane, non aveva patologie pregresse. Alle tre vittime comunicate nel bollettino, va poi aggiunta una quarta a Cingoli: un 70enne. I ricoveri in provincia restano stabili, ma c’è una ripresa – sia pure contenuta – dei pazienti in pronto soccorso, 6 a Civitanova e 10 a Macerata.

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Le persone in quarantena passano da 3.604 a 3.405 (199 in meno), anche se tra queste resta alto il numero degli operatori sanitari (144). Del resto, pur se la tendenza è quella di una lenta diminuzione, dei 492 nuovi positivi rilevati ieri nelle Marche il numero più alto, 167, riguarda proprio la nostra provincia. Il Servizio sanità della Regione ha comunicato che sono stati testati 4.817 tamponi: 2.847 nel percorso nuove diagnosi (di cui 1.222 nello screening con percorso Antigenico, con 42 positivi da sottoporre a tampone molecolare) e 1.970 nel percorso guariti. I positivi sono 492 nel percorso nuove diagnosi: 167 in provincia di Macerata, 92 ad Ancona, 105 a Pesaro, 70 a Fermo, 48 ad Ascoli e 10 da fuori regione. Il quadro regionale segnala un nuovo calo dei ricoveri, scesi da 614 a 605, 9 in meno, 87 dei quali (1 in meno) in terapia intensiva. In lieve aumento i pazienti in pronto soccorso, passati da 28 a 33. I dimessi/guariti passano da 10.793 a 10.866 (73 in più). I positivi in isolamento domiciliare salgono da 18.335 a 18.756, 421 in più; gli attualmente positivi (isolamento domiciliare più ricoverati) aumentano da 18.949 a 19.361, 412 in più. Le persone in quarantena passano da 15.149 a 14.555, 594 in meno.