Ucraina, il concerto di Valery Gergiev a Macerata è sospeso

Il grande maestro amico di Putin non sarà allo Sferisterio. Il direttore artistico: "Non possiamo ignorare cosa sta facendo la Russia"

Valery Gergiev

Valery Gergiev

Macerata, 4 marzo 2022 - "Rispetto alla drammaticità degli eventi questo concerto è inevitabilmente sospeso". Mette fine a ogni forma di dubbio o polemica il direttore artistico Paolo Pinamonti, annunciando che non si terrà il concerto, previsto per il 20 agosto, del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev, grande amico di Vladimir Putin e al momento sparito dalla circolazione, probabilmente per mettersi al sicuro. Almeno fino a quando la situazione politica internazionale non dovesse cambiare.

Macerata, infatti, a differenza di quanto fatto da altre città, come Milano che ha cancellato lo spettacolo del maestro previsto domani alla Scala, o Monaco che lo ha licenziato dalla direzione dell’Orchestra Filarmonica, ha deciso di sospendere il concerto, che potrebbe essere rimesso in scaletta nel caso in Ucraina tornasse la pace. "È evidente che avremmo voluto chiudere questo grande festival con un importante concerto sinfonico dell’orchestra Mariinskij, diretta dal maestro Gergiev, che sarebbe stato l’ultimo appuntamento del festival il 20 agosto – ha spiegato Pinamonti –, ma è altrettanto evidente che di fronte alla drammatica situazione attuale, dopo la violenta aggressione della Russia di Putin all’Ucraina, con la sofferenza inflitta alle popolazioni a cui va tutta la nostra solidarietà, con la sofferenza dei poveri soldati, dei morti che questa guerra provocando, non potevamo che sospendere il concerto. Altre soluzioni oggi non sono percorribili. Nel caso il concerto si dovesse realizzare è perché siamo tornati in una situazione di pace che tutti noi auspichiamo, perché questa guerra sta generando sofferenza non solo per il popolo ucraino, ma anche per i russi che stanno manifestando la loro contrarietà al conflitto e per tutti noi".

Poche e chiare parole che pongono fine alle domande e che confermano, ancora una volta dopo le manifestazioni e le prese di posizione dei giorni scorsi, che Macerata dice "no alla guerra". La serata del 20 agosto, quindi, per ora è stata cancellata dal programma, ma nulla è stato previsto al suo posto e la scadenza del festival è stata fatta slittare al giorno dopo, il 21 agosto, con l’ultima replica del "Barbiere di Siviglia". Nelle intenzioni iniziali, invece, il concerto di Gergiev avrebbe portato per la prima volta allo Sferisterio l’Orchestra Mariinskij, che è uno degli ensemble musicali più antichi della Russia, tanto che la sua storia risale al diciottesimo secolo, con lo sviluppo del coro a cappella della Corte Imperiale. Ma ora la guerra ha sospeso ogni previsione per il futuro.