Variante Delta per oltre un contagiato su tre a Macerata

In provincia salgono da tre a otto i casi scovati del nuovo ceppo: cinque nel capoluogo, uno a Civitanova, Morrovalle e Recanati. Pochi giovani vaccinati, ma sono i più colpiti

Un’operatrice sanitaria alle prese con un tampone (foto Calavita)

Un’operatrice sanitaria alle prese con un tampone (foto Calavita)

Macerata, 15 luglio 2021 - Dai tre alla data dello scorso 28 giugno, sono saliti a otto i casi di positivi da variante Delta del Covid individuati in provincia di Macerata. Di questi cinque sono stati rilevati nel capoluogo, uno a Civitanova, uno a Morrovalle e uno a Recanati. Il dato sicuramente più interessante non è la crescita, largamente prevista, del numero dei casi che, vale la pena ricordarlo, vengono cercati attraverso un sistema "random", cioè attraverso un campione di tamponi rispetto al totale di quelli risultati positivi (i casi reali dunque sono sicuramente di più). Colpisce il fatto che la variante infetta in particolare i più giovani: tre degli otto casi riguardano giovani fra i 16 e i 19 anni, quattro giovani fra i 20 e i 39 anni, l’ultimo è riferito ad una persona d’età compresa tra i 40 e i 49 anni. Il fattore inquietante, in questo contesto, con i contagi in aumento, è che i giovani sembrano non volersi vaccinare più. In particolare, la corsa iniziale dei giovanissimi (12-19 anni) a vaccinarsi contro il Covid-19, quando in tanti si erano presentati agli hub dell’Area Vasta 3 accompagnati anche dai genitori, nelle ultime settimane è fortemente rallentata, fin quasi a fermarsi. Non è una nostra specificità: sta accadendo anche nel resto delle Marche e in tutta Italia, destando non poche preoccupazioni, non solo adesso, ma anche in vista del rientro a scuola, con la ripresa delle lezioni il prossimo 15 settembre. Non sembra produrre più effetti neanche l’esempio dei loro compagni più grandi, quei maturandi che, prima dell’esame in tanti si sono fatti somministrare il vaccino. Ogni settimana, nonostante le sollecitazioni dei medici di famiglia e altri, le prenotazioni sono sempre di meno. Il salto in avanti dei contagi (ieri 60 in tutte le Marche), con la presenza della variante Delta stimata al 37% (15 giorni fa era al 13,7%), lascia prevedere una crescita ulteriore che impone sempre grande attenzione e, soprattutto, deve spingere a vaccinarsi: per ora è il solo modo di far fronte al Covid. Lo scenario generale, per fortuna, è ancora sostanzialmente stabile e sotto controllo. In provincia di Macerata, dove non ci sono ricoverati, i comuni Covid free sono sempre 35, 14 quelli con un numero di positivi inferiori a 5, numero superato solo da Macerata (23), Civitanova (17), Porto Recanati (8), Treia (6), Matelica (5) e Potenza Picena (5). Il numero delle persone in quarantena sale ancora da 220 a 227 (7 in più) e per la prima volta dal 3 luglio coinvolge anche due operatori sanitari. A livello regionale i ricoveri sono 12 (uno in più), 2 dei quali (invariati) in terapia intensiva. C’è da registrare un incremento del numero delle persone in isolamento domiciliare, passate da 1.329 a 1.362 (33 in più) e, di conseguenza, anche degli attualmente positivi (isolamento domiciliare più ricoverati), passati da 1.339 a 1.374 (45 in più). Il numero dei dimessi/guariti sale da 99.670 a 99.695 (25 in più). In aumento il numero delle persone in quarantena passate da 1.705 a 1.776 (71 in più). Sono stati testati 2.797 tamponi: 1.460 nel percorso nuove diagnosi (di cui 516 screening con percorso antigenico) e 1.337 nel percorso guariti, con un rapporto positivi testati del 4,1%. I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 60: 4 nella provincia di Macerata, 9 nella provincia di Ancona, 16 nella provincia di Pesaro - Urbino, 8 nella provincia di Fermo, 18 nella provincia di Ascoli e un residente fuori regione. Il tasso di incidenza regionale su 100mila abitanti è del 14,99.