
Variante "Juantorena" per realizzare impianti sportivi coperti, cambiando la destinazione del Piano regolatore sui terreni interessati: "siamo abbastanza stanchi di...
Variante "Juantorena" per realizzare impianti sportivi coperti, cambiando la destinazione del Piano regolatore sui terreni interessati: "siamo abbastanza stanchi di politiche che non si curano della qualità della vita dei cittadini. Qui a Santa Maria Apparente si vive da anni imprigionati dalla zona industriale e da quella commerciale, con il traffico che si concentra tutto attraverso le case del quartiere, con viabilità non adatta a sostenerlo". È la premessa di Maurizio Gennari, ultimo presidente del comitato di quartiere eletto, contrario al progetto presentato dalla società Lode Srl (nella foto i soci): "Quell’angolo di quartiere adiacente al santuario di Santa Maria Apparente, co-patrona di Civitanova, rilevante dal punto di vista storico e naturalistico, è l’unico e ultimo angolo di tranquillità per i residenti del quartiere. Peraltro non comprendo l’interessamento sulla questione da parte di un ex assessore. Abbiamo già dato, grazie, di terreni liberi nella zona a sud e nelle adiacenze del Cuore Adriatico ce ne sono abbastanza per dare sfogo al taglio dei nastri". Gennari, a difesa del quartiere, precisa poi che "non abbiamo bisogno di uno stadio spostato a ridosso del quartiere che peggiorerebbe la situazione della viabilità. Prima di ideare progetti faraonici, bisogna pianificare viabilità, parcheggi e opere di urbanizzazione. Attualmente non abbiamo bisogno di opere mirabolanti, ma piuttosto che si aggiustino invece i marciapiedi in stato pietoso, si risolva il problema del traffico e s realizzino piste ciclabili di collegamento con il centro". "Nonostante – conclude – da decenni in giunta ci siamo personaggi residenti nel quartiere ci ritroviamo in queste condizioni. La loro opera più rilevante è aver smantellato i vecchi marciapiedi realizzati in cemento dai privati, sostituendoli con del catrame che si sta sgretolando". l. c.