‘Vedo a colori’ in vetrina a Dublino. Il progetto di arte urbana sviluppato da circa un decennio dal civitanovese Giulio Vesprini è ospitato in due istituti della capitale irlandese: all’Irish Architectural Archive, dove c’è spazio per la mostra fotografica ‘Vedo a Colori: saluti dal Porto, parte 3’, mentre il docufilm finale 2017-2023 "Un documentario al Porto", firmato dalla regista Caterina Marchetti, è stato proiettato all’Istituto Italiano di Cultura. La stessa proiezione continuerà ad essere visibile, insieme alla mostra fotografica, nel primo dei due edifici, fino alla fine di novembre. Scendendo nei dettagli, per quanto riguarda le fotografie, "è stata fatta una selezione – spiega Vesprini –, portandone rispetto alle trecento esposte la scorsa estate al Lido Cluana. Gli scatti raccontano la realizzazione dei vari murales di ‘Vedo a colori’, quindi i cantieri, il molo, le scuole e i sottopassi". Ma la novità riguarda il docufilm, perché a Dublino è stata mostrata una parte finora inedita, una sorta di secondo tempo rispetto al primo "che proiettammo alcuni anni fa al Cecchetti – chiarisce –. Qui parlavamo del porto, con le interviste ai pescatori e all’allora Capitano della Guardia costiera Angelo De Tommasi; nel nuovo atto sono protagonisti altri artisti e i momenti delle più recenti realizzazioni". Al taglio del nastro, si è registrata una folta partecipazione di pubblico – circa 170 presenti – e la curiosità di diversi marchigiani residenti in Irlanda. Partecipi anche il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Dublino Marco Gioacchini, Edoardo Berionni Berna, primo segretario e deputy Ambassador dell’Ambasciata d’Italia in Irlanda, e il Direttore dell’Archivio di Architettura Irlandese Simon. "Un omaggio a Civitanova e alla sua cartolina", conclude Giulio Vesprini che ha anche incassato i complimenti del sindaco Fabrizio Ciarapica.
f. r.