Verginio, primo gin prodotto con Verdicchio di Matelica

Il Verginio, primo gin prodotto con Verdicchio di Matelica, è stato presentato alla cantina Vini Gagliardi con cena e musica. Ideato da giovani imprenditori, è unico nel suo genere con sentore di uva e gradazione alcolica di 43 gradi.

Verginio, primo gin prodotto con Verdicchio di Matelica
Verginio, primo gin prodotto con Verdicchio di Matelica

Il Verginio, gin della Marca, primo gin prodotto con Verdicchio di Matelica, è stato ufficialmente presentato, sabato sera, alla cantina Vini Gagliardi, gremita di ospiti, in una bella serata con cena e accompagnamento musicale di Mark Zitti e i Fratelli Coltelli. Ad illustrare il nuovo distillato sono stati i suoi ideatori, i giovani imprenditori matelicesi Mattia Pettinelli e Giacomo Conti. "Il Verginio è unico nel suo genere – ha dichiarato Pettinelli – e tra il nome dalla composizione di Ver da verdicchio, Gin dal nome del liquore e dall’Io per conferirgli un carattere tutto suo. All’assaggio, il sentore predominante è l’uva e la formulazione è volutamente costruita intorno ad essa, biologica e rigorosamente raccolta a mano". Giacomo Conti ha invece voluto sottolineare che "l’intenzione era quella di creare qualcosa di nuovo e unico, legato al territorio in cui siano cresciuti ed il marchio porta in sé quindi l’unicità e allo stesso tempo la varietà del territorio dove crescono le principali materie prime: le Marche, che in passato erano divise in territori, ciascuno dei quali era una ‘marca’". A spiegare poi nel dettaglio questo distillato dalla gradazione alcolica di 43 gradi sono stati Riccardo Elefante ed Edoardo Cellocco, titolari della distilleria fabrianese che lo ha prodotto "con una tecnica tradizionale per il London Dry e un disciplinare che ci ha costretto a lavorarci mesi insieme a Mattia e a Giacomo, per creare dei profili con angelica e biancospino, o uno più speziato con lo zenzero". Positivo il commento del vicesindaco Denis Cingolani che lo ha definito "un connubio perfetto tra tradizione e innovazione, che dà lustro al prodotto enologico matelicese", mentre l’enogastronomo Claudio Modesti lo ha considerato "un gin estremamente morbido, elegante, da degustato con calma e tranquillità".

Matteo Parrini