Via alle lezioni per i medici del 118 E c’è una maceratese di 27 anni

Migration

Sono dodici i medici che hanno deciso di partecipare al corso di formazione per specializzarsi come medici del 118. Uno di questi è Maria Celeste, maceratese, 27 anni, neolaureata, in servizio in una rsa, ma che ha sempre sognato di svolgere questo prezioso servizio. È una dei giovani che hanno deciso di scegliere una strada in realtà battuta da pochi, visto che nelle Marche al momento sono una settantina i posti che aspettano di essere coperti. Il corso è organizzato da Regione e Asur, dura quattro mesi e prevede almeno 300 ore, da svolgere prevalentemente con esercitazioni e tirocini pratici, con una parte teorica in parte in presenza e in parte in e-learning. Si tratta di una formazione sul campo e altamente professionalizzante. La prima lezione si è tenuta ieri in Regione, dove l’assessore Filippo Saltamartini, intervenendo, dopo avere ascoltato le aspirazioni di tutti i partecipanti, ha sottolineato come il 118 sia un servizio indispensabile, perché la sanità pubblica non può prescindere da pronto soccorso e 118. "La nostra battaglia – ha spiegato – sarà di fare sì che possiate avere trattamenti economici più adeguati, tenuto conto del grande impegno richiesto nei servizi notturni e festivi. Ma questo lavoro è altamente formativo e i sacrifici che farete serviranno a temprare il vostro carattere e a migliorare la vostra formazione. Tutti i medici dovrebbero trascorrere un anno nel 118". I partecipanti sono tutti giovani medici (l’età media è di 30 anni), che saranno rimborsati per intero a seguito del convenzionamento per l’attività di emergenza sanitaria territoriale. Il loro tutoraggio si concluderà il 31 agosto, poi ci saranno quiz, prove orale e pratica. Arrivano da tutte le Marche e potranno dare una risposta alla carenza che si registra ormai da anni. Ieri, è stato presentato il programma del corso. Nadia Storti, direttrice dell’Asur Marche, ha condiviso coi partecipanti le prime esperienze in ambulanza. Ermanno Zamponi, direttore della centrale operativa del 118 di Macerata e Ancona, che sarà uno degli insegnanti, ha raccontato la bellezza della sua esperienza, di un lavoro che, ha detto, non si è mai pentito di avere scelto. Per dare un’idea dell’importanza, basti dire che ogni giorno nelle Marche agiscono 180 medici, 350 infermieri e 340 volontari.