
L’impalcatura in via Risorgimento
Dopo quasi dieci anni di attesa e degrado, i residenti del quartiere Castelnuovo hanno deciso di farsi sentire. Durante l’assemblea del 16 giugno, il comitato di quartiere ha avviato una raccolta firme per chiedere la rimozione immediata dell’impalcatura che dal 2016 occupa parte di via Risorgimento. La struttura, installata in seguito a un’ordinanza di messa in sicurezza per un edificio privato, è oggi fatiscente e considerata pericolosa. "La struttura – si legge nel testo della petizione – versa in condizioni molto precarie, in condizioni igienico-sanitarie pessime, essendo ricettacolo di sporcizie animali, ed è pericolosa per il traffico e ancora più per i pedoni".
Un telo strappato, secondo quanto riferito, sarebbe persino finito su un’auto in transito. La raccolta firme proseguirà durante l’estate con una campagna porta a porta condotta dai volontari, per poi essere consegnata ufficialmente in Comune. Il pressing del comitato si aggiunge a quanto già emerso nel sopralluogo effettuato dalla polizia locale due mesi fa. Gli agenti avevano constatato che la rete protettiva era lacerata e mal fissata, mancavano cartelli e segnaletica adeguata per segnalare la presenza dell’impalcatura e, accanto a essa, un contatore elettrico pendeva in modo instabile. Ora, anche l’amministrazione comunale sembra pronta a intervenire. "Abbiamo deciso di riprendere in mano tutta la vicenda – ha dichiarato l’assessore ai rapporti con i quartieri, Maurizio Paoletti –. Dal punto di vista edilizio e urbanistico la questione è chiusa, ora tocca a noi intervenire". Paoletti ha definito l’impalcatura "una delle criticità più urgenti da affrontare", sottolineando il degrado dell’edificio sottostante: "Un video girato con il drone mostra che non ha più la copertura, è esposto alle intemperie e si sta deteriorando sempre di più". Nonostante i tentativi di contatto avviati nei mesi scorsi, i proprietari non hanno dato alcun riscontro. Paoletti ha messo in dubbio anche l’efficacia della struttura provvisoria: "Non mi sembra che l’impalcatura garantisca davvero la sicurezza. I teli si sono strappati e svolazzano, alcuni si sono addirittura staccati, creando rischi per la circolazione, soprattutto per motorini e auto".
L’obiettivo del Comune è duplice: mettere in sicurezza l’edificio e rimuovere definitivamente il ponteggio. "Ci stiamo muovendo su tutti i fronti – ha concluso – perché vogliamo risolvere questa situazione, che è diventata anche una responsabilità amministrativa da non sottovalutare".