Via Trento: il Comune non deve pagare

Cardarelli: "La Corte d’appello ha sospeso l’efficacia del lodo arbitrale". Adesso si attenderà la discussione del merito

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Stop alla richiesta di pagare 9 milioni di euro, che la società Nuova Via Trento aveva indirizzato al Comune. Sul lodo arbitrale che dava torto all’amministrazione, è infatti intervenuta la Corte d’appello di Ancona, con una ordinanza che sospende l’efficacia del lodo. La Nvt aveva chiesto al Comune un risarcimento, per non aver potuto completare l’opera prevista in via Trento. Il collegio arbitrale aveva dato ragione alla società, che alla fine aveva reclamato il pagamento di una somma di poco inferiore ai 9 milioni. Nello specifico, il Comune era stato condannato a versare alcuni canoni di locazione e un rimborso dei costi di costruzione di un corpo dell’immobile di via Trento, se il Comune non avesse provveduto a regolarizzarlo dal punto di vista urbanistico. Più che un tegola, una vera e propria sassaiola per il Comune. Ma l’amministrazione, che aveva a sua volta mosso alcune contestazioni alla società, per prima cosa ha provveduto a predisporre gli strumenti urbanistici per la piena regolarizzazione del corpo di fabbrica, e poi con un ricorso di 270 pagine firmato dall’avvocato Giuseppe Carassai, ha fatto ricorso alla Corte d’appello di Ancona, chiedendo la sospensione dell’efficacia esecutiva del lodo. La Nvt si è costituita nel procedimento, assistita dagli avvocati Ubaldo Perfetti e Tina Fusari.

Nei giorni scorsi, con una ordinanza il collegio di Ancona ha accolto la richiesta del Comune, bloccando per la Nvt la possibilità di reclamare le somme. I giudici scrivono che "il lodo impugnato contiene tutta una serie di valutazioni, sottoposte a censura, di cui non si apprezza adeguatamente la fondatezza, mentre i motivi di gravame principale aprono la concreta possibilità del passaggio alla fase rescissoria"; dunque "tutte le questioni andranno più meditatamente scrutinate dal Collegio in sede di esame del merito". Il Collegio sottolinea inoltre che "sussiste una ragionevole probabilità di accoglimento dell’appello e di mutamento della decisione".

"Una ordinanza eloquente – commenta con soddisfazione l’assessore Marco Caldarelli –. Già la sospensiva è concessa piuttosto di rado, e soprattutto quando il pagamento della somma avrebbe conseguenze irrecuperabili per il debitore. In questo caso, invece, i giudici scrivono che ci sono serissime ragioni per dubitare della fondatezza del lodo. Per ora sono sterilizzate eventuali azioni esecutive della Nvt, e poi si vedrà cosa dirà il collegio nel merito di questa richiesta. Intanto, si tratta di una notizia molto positiva non solo per l’amministrazione comunale, ma per la città".

Paola Pagnanelli