
Nuove luci con le scritte in vicolo Consalvi, ma c’è un errore nella citazione in inglese: la frase di Leonard Cohen ha una ‘s’ al posto sbagliato e il significato viene stravolto. L’Accademia di Belle Arti che ha curato il progetto corre ai ripari: "Nella guida la frase citata è corretta ma il testo in fase di montaggio ha riscontrato uno spazio mancante tra le lettere – scrivono –. Verrà fatta una sostituzione a breve, è già avvertita l’azienda che non ha potuto provvedere per tempo". La svista non è passata inosservata, sabato sera, ai tanti che hanno affollato il vicolo fresco di inaugurazione: c’è una ‘s’ di troppo, o meglio una ‘s’ attaccata alla parola successiva invece che alla parola precedente (that), assente anche l’apostrofo. "C’è una crepa in ogni cosa, è così che entra la luce". Nell’originale è: "There is a crack, a crack in everything. That’s how the light gets in". Nel vicolo è: "There is a crack in everything, that show the light gets in". La ‘s’ ha perso l’apostrofo ed è scivolata verso ‘how’, diventando ‘show’. È una delle piu note frasi di Cohen, della canzone Anthem, album ‘The future’ (1992): un canto di speranza, per dire che tutto, anche l’accadimento più doloroso, ha un senso. Chissà cosa direbbe oggi il cantautore canadese, famoso in tutto il mondo per la sua Hallelujah, se si facesse un giro dalle parti di vicolo Consalvi, appena ripulito e sistemato anche grazie all’illuminazione nell’ambito di un progetto più ampio di Comune e Accademia. Passando di là, Cohen avrebbe alzato la testa e guardato le luci: forse avrebbe sorriso, forse avrebbe scosso la testa, chi lo sa. Resta il fatto che molti, nel vicolo tra via Gramsci e corso Matteotti, non hanno potuto fare a meno di notare l’errore e allora giù fotografie, battute, risatine. "Forse potevano rileggere la frase prima di allestire l’illuminazione", il pensiero di tanti.
Chiara Gabrielli