Villa Buonaccorsi, il Pd è unito: "Quali i costi di manutenzione?"

Interrogazione del gruppo con varie firme, tra cui quella di Carancini: "Si possono sapere i tempi di esecuzione?".

Villa Buonaccorsi, il Pd è unito:  "Quali i costi di manutenzione?"

Villa Buonaccorsi, il Pd è unito: "Quali i costi di manutenzione?".

Ora anche il Pd regionale incalza con un’interrogazione il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, per capire quale sarà il futuro di Villa Buonaccorsi, e cioè il complesso settecentesco di Potenza Picena che è stato comprato all’asta dallo Stato. L’atto porta la firma dei consiglieri Romano Carancini, Maurizio Mangialardi, Anna Casini, Andrea Biancani, Manuela Bora, Fabrizio Cesetti, Antonio Mastrovincenzo e Micaela Vitri. "Villa Buonaccorsi è entrata ufficialmente a far parte del patrimonio dello Stato il 9 febbraio 2022, quando il Ministero della Cultura ha autorizzato la somma di 2.290.490 euro per l’acquisto dell’immobile – scrivono gli esponenti dem – . Il Segretariato regionale e la Soprintendenza hanno incarico di occuparsi della gestione della villa per conto del Ministero, nell’attesa del completamento della procedura di federalismo demaniale per trasferire la gestione alla Regione. Le verifiche hanno evidenziato l’impossibilità di una fruizione immediata, senza la realizzazione di una manutenzione necessaria. Nel bilancio della Regione – aggiungono i dem – sono stati stanziati 2,5 milioni di euro per le spese di manutenzione straordinaria. La giunta regionale ha autorizzato una spesa di 36.600 euro per affidare all’Università Politecnica delle Marche la redazione di un Masterplan per la valorizzazione di Villa Buonaccorsi". Perciò, i consiglieri del Pd interrogano il governatore Acquaroli per conoscere "i tempi del procedimento di acquisizione di Villa Buonaccorsi attraverso il federalismo demaniale culturale", e "se sono stati quantificati i costi della manutenzione e i tempi di relativa esecuzione". Inoltre, i dem vogliono capire "se è stato recepito il Masterplan commissionato all’Università Politecnica delle Marche e definito un piano economico finanziario di gestione", e poi "come è stata delineata la Governance del sito culturale e, in particolare, le specifiche funzioni di Regione, Provincia e Comune".

g. g.