Si respira già un clima pieno di rabbia e polemiche, a Porto Potenza, per l’assemblea pubblica che ci sarà domani alle 18, nel cineteatro Divina Provvidenza, dove sarà ospite il ministro alla cultura Gennaro Sangiuliano per parlare di Villa Buonaccorsi, il complesso settecentesco comprato all’asta dallo Stato. Il primo a dirsi arrabbiato è Francesco Cingolani, presidente dell’associazione Villae, ovvero il sodalizio nato con l’intento di tracciare un futuro alla villa. "Con sorpresa e delusione, abbiamo notato che il Comune ha programmato un incontro pubblico riguardo a Villa Buonaccorsi, informando la comunità con breve preavviso, e senza alcuna coordinazione con noi, che da due anni sollecitiamo l’inclusione della cittadinanza nella vicenda della villa – scrive Cingolani, in una lettera indirizzata al sindaco Noemi Tartabini –. Nel 2021, la seconda commissione consiliare ha collaborato con l’associazione nella redazione di un manifesto, poi approvato dal Comune. Tuttavia la nostra comunità è stata tenuta all’oscuro delle decisioni intraprese dal Comune, dalla Regione e dal Ministero. Questo prolungato silenzio ci ha spinti, in primavera, a lanciare una petizione. L’amministrazione comunale non ha risposto alle preoccupazioni espresse, accentuando il senso di esclusione e alimentando la rabbia tra i cittadini". Perciò, aggiunge Cingolani, "chiediamo che venga previsto uno spazio dedicato per discutere questi importanti argomenti e chiarire la posizione del Comune, della Regione e del Ministro riguardo al manifesto e alla petizione". Sulla stessa lunghezza d’onda pure l’ex parlamentare del Pd, Mario Morgoni. "Abbiamo appreso che il ministro Sangiuliano presenzierà all’assemblea – dice Morgoni –. Saremmo grati a lui, se non si trattasse di pure e semplici passerelle propagandistiche che nascondono malamente l’immobilismo e la reticenza che da troppo tempo caratterizzano la vicenda della Villa, dopo l’acquisizione al patrimonio pubblico. Se fosse veramente interessato alla villa, il ministro avrebbe trovato il tempo di rispondere all’interrogazione parlamentare formulata cinque mesi fa dall’onorevole Irene Manzi. Ministro Sangiuliano, anziché dilettarsi in amene passerelle, si occupi di definire al più presto la procedura di cessione del bene agli enti locali, e di mettere nelle condizioni la cittadinanza e l’associazione Villae di essere pienamente coinvolte e protagoniste del destino di un bene che appartiene alla comunità".
g. g.