LORENA CELLINI
Cronaca

Villa Paolini, resta lo stop al cantiere

In Consiglio di Stato esaminato e confermato il provvedimento cautelare. Ora si attende la sentenza

I lavori nella ex villa Paolini

I lavori nella ex villa Paolini

Ex Villa Paolini, dopo il decreto monocratico arriva anche l’ordinanza collegiale del Consiglio di Stato a bocciare il ricorso della Larry Srl per riformare il verdetto con cui il Tar ha sospeso i lavori nel cantiere e rinviato tutto a luglio, quando sul tavolo ci saranno anche gli approfondimenti sul progetto approvato dal Comune di Civitanova, approfondimenti che il tribunale ha affidato al responsabile dello Sportello unico dell’edilizia del Comune di Ascoli.

Il 30 aprile scorso il Consiglio di Stato aveva respinto, con decisone di un solo giudice, la richiesta di misura cautelare presentata dalla Larry Srl e mirata a sbloccare i lavori, fermati dal Tar che ha accolto il ricorso presentato da Cinzia Mennoia e Giampietro Verdini. Le ragioni dell’impresa edile non sono state dal primo decreto del Consiglio di Stato ritenute sufficienti a giustificare la concessione della tutela cautelare prima della discussione collegiale, nonostante il privato abbia puntato molto sul danno provocato dalla momentanea chiusura del cantiere, quantificato in circa 435mila euro, oltre al danno contrattuale per il ritardato adempimento di 24 contratti preliminari per la vendita di appartamenti.

Ieri è stata pubblicata anche l’ordinanza con cui il collegio del Consiglio di Stato, riunito il 22 maggio, ha confermato la decisione monocratica e di conseguenza legittimato il provvedimento del Tar, con la motivazione che la sospensione momentanea dei lavori per approfondire la pratica "è un’applicazione condivisibile fondata sul bilanciamento degli interessi e pertanto l’assetto cautelare così definito dal Tar deve rimanere fermo".

Il cantiere all’angolo tra via Vodice e viale Vittorio Veneto resta sospeso. Le verifiche disposte dal tribunale riguardano il permesso a costruire numero 96 del 2024 rilasciato dal Comune di Civitanova per eseguire lavori di demolizione e ricostruzione con ampliamento, sulla base del Piano casa, dell’ex villa Paolini al posto della quale sorgeranno due palazzi, uno da cinque piani e uno da tre.

I ricorrenti in primo grado al Tar, che risiedono nella zona, hanno posto il problema dell’interferenza dei futuri edifici con le loro vedute e hanno chiesto controlli rispetto alla difformità delle altezze e della distanza dal ciglio della strada. Prossima camera di consiglio, con i documenti delle verifiche nel frattempo effettuate, il 10 luglio e fino ad allora il cantiere rimane chiuso.

Lorena Cellini