CHIARA MARINELLI
Cronaca

Violenta lite finisce a coltellate. Scattano quattro fogli di via

La lite finisce in un sanguinoso accoltellamento sotto gli occhi degli automobilisti, quattro fogli di via per altrettanti albanesi protagonisti...

La lite finisce in un sanguinoso accoltellamento sotto gli occhi degli automobilisti, quattro fogli di via per altrettanti albanesi protagonisti...

La lite finisce in un sanguinoso accoltellamento sotto gli occhi degli automobilisti, quattro fogli di via per altrettanti albanesi protagonisti...

La lite finisce in un sanguinoso accoltellamento sotto gli occhi degli automobilisti, quattro fogli di via per altrettanti albanesi protagonisti dell’inquietante episodio di sangue avvenuto lungo la statale adriatica lo scorso 13 maggio. Erano circa le 20.30 quando due gruppi si sono incontrati nel parcheggio di fianco alla tabaccheria e al bar Milan. Sono quattro i fogli di via emessi dal Questore di Macerata, tutti rivolti ad altrettanti uomini albanesi, di età compresa tra 20 e 28 anni, che i carabinieri della Compagnia di Civitanova avevano segnalato, perché si erano resi responsabili del grave accoltellamento in via Martiri di Belfiore. Uno dei feriti si era trascinato nel giardino di una villetta, dove aveva provato ad entrate, lasciando tracce di sangue: era rimasto ferito da due fendenti alla gamba e allo sterno. Alle fine, era stato accompagnato da un amico al pronto soccorso dell’ospedale di Civitanova in condizioni gravi. I quattro, al termine delle indagini svolte dai militari dell’Arma, erano stati denunciati per rissa aggravata e tentato omicidio e, in considerazione dei precedenti penali e per il fatto che non avevano nessun interesse sul territorio, poiché sono tutti residenti nella zona di Lido Tre Archi, nel fermano, dopo un’attenta istruttoria della divisione polizia anticrimine della Questura di Macerata, sono stati destinatari di altrettanti fogli di via, con divieto di far ritorno a Civitanova, per almeno un anno. Sono 54 i fogli di via emessi dal Questore di Macerata dall’inizio dell’anno, misura di prevenzione tra le più incisive, perché obbliga il soggetto, valutato come pericoloso socialmente, a lasciare il territorio ove è considerato "sgradito". Chiara Marinelli