Coronavirus a Cingoli: cliente nella tavola calda, i carabinieri chiudono l’attività

Per i divieti anti contagio, il titolare poteva solo fare consegne a domicilio. Scattano le denunce

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Cingoli (Macerata) 27 marzo 2020 – Malgrado i divieti in atto, un bar di Cingoli continuava a preparare primi da asporto per i clienti. Lo hanno scoperto i carabinieri, che ora hanno chiuso il locale e fatto partire le denuce per il titolare e per chi era andato lì a prendersi da mangiare. Dopo alcune segnalazioni anonime arrivate alla centrale operativa dei carabinieri di Macerata, nella tarda mattinata di ieri i militari sono andati a verificare cosa stesse accadendo in un locale che di norma funziona come tabaccheria, bar e tavola calda. Hanno visto che una porta secondaria, che collega la tabaccheria al bar, era aperta, così sono entrati e hanno sorpreso il titolare, il padre e un cliente. Quest’ultimo, con lo scontrino in mano, aveva appena acquistato un primo da portare via e mangiarsi a casa. Ma l’attività in questo periodo di restrizioni era autorizzata solo a confezionare pasti da consegnare a domicilio, senza ricevere i clienti nel locale. Per questo i carabinieri hanno subito fatto partire le denunce per la violazione del decreto del governo sia al titolare che al cliente, ed è stata subito disposta la chiusura per 5 giorni, fino al 30 marzo, dell’esercizio, in attesa di ulteriori disposizioni dalla prefettura.