Terremoto Marche 2016, a Visso spunta uno striscione all'ora della scossa

"Insorgi Marche": la scritta sulla torre comparsa esattamente alle 7.40, l'ora della fortissima scossa di 6.5 del 30 ottobre di due anni fa

Lo striscione sulla torre di Visso: "Insorgi Marche"

Lo striscione sulla torre di Visso: "Insorgi Marche"

Visso (Macerata), 30 ottobre 2018 - Spunta uno striscione, questa mattina sulla torre di Visso, esattamente alle 7.40, l'ora della fortissima scossa di 6.5 avvenuta il 30 ottobre di due anni fa. Sullo striscione si legge "Insorgi Marche", parafrasando lo slogan del festival di RisorgiMarche. Un grido di rabbia, silenzioso, per tutti i ritardi, le complicazioni burocratiche e non, le sofferenze, la ricostruzione che non c'è, per un'emergenza mai finita.

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"A 26 mesi dalle scosse di agosto 2016 e a due anni esatti dalla botta grossa che colpì l’Appennino la situazione è inaccettabile - scrivono gli organizzatori -. Stiamo vivendo una emergenza continua che si replica senza fine: la ricostruzione è una parola che non ha ancora alcun significato, le Sae consegnate solo pochi mesi fa marciscono e costringono i residenti a un nuovo infinito trasloco, vecchi e nuovi speculatori sono pronti a gettarsi sul nostro territorio per sfruttare la situazione".

LEGGI ANCHE Camerino, fiaccolata per la ricostruzione . "Grazie a un privato riapriremo la basilica" "Il nuovo esecutivo - incalzano gli organizzatori dell'azione di stamattina, riferendosi al governo Giallo-Verde - , ormai in carica da 5 mesi, non ha nessuna intenzione di intervenire e sembra ricalcare con passi più pesanti le orme di chi l’ha preceduto. Chi ci governa parla di sicurezza sempre in relazione a tematiche su cui speculare politicamente invece di affrontare il più urgente, vero, drammatico, stato di emergenza presente nel paese: quello che riguarda il futuro del nostro territorio ferito e la sua messa in sicurezza. A questi vecchi e nuovi politicanti vogliamo dire che non accettiamo questa situazione, pretendiamo il diritto sacrosanto di restare nei nostri paesi e nelle nostre montagne". 

Per questo hanno voluto esporre questo striscione in un luogo simbolico come la torre di Visso, rimasta in piedi nonostante tutto.