Vitangelo Corvatta morto folgorato a 64 anni, addio all’ex maratoneta

Incidente in campagna a Fabriano, mentre cercava di sistemare dei fili della corrente

L'ex maratoneta Vitangelo Corvatta morto folgorato

L'ex maratoneta Vitangelo Corvatta morto folgorato

Macerata, 27 settembre 2022 - È morto folgorato mentre stava cercando di sistemare dei fili di un contatore elettrico a Fabriano il montecassianese Vitangelo Corvatta. Aveva 64 anni ed era molto conosciuto sia a Macerata che in provincia: maratoneta di ottimo livello negli anni Novanta, aveva lavorato per una vita all’Apm prima come autista di bus e poi come controllore. Nel 2014 era finito, suo malgrado, sulle prime pagine dei giornali dopo essere stato preso a morsi su un autobus da una passeggera nigeriana che non voleva pagare il biglietto.

Il ritrovamento del corpo di Corvatta è avvenuto ieri attorno alle 14 in un’azienda agricola alla periferia di Fabriano, in località Cortina San Nicolò, dove il 64enne aveva acquistato un terreno che aveva trasformato in luppoleto. A dare l’allarme alla polizia un vicino che vedeva l’uomo a terra con la testa dentro il casottino dove si trovano i contatori dell’elettricità. Corvatta avrebbe perso la vita in pochissimi istanti. Le indagini vengono condotte dalla polizia: sembra che l’uomo stesse cercando di scollegare dei cavi della corrente e abbia preso una scossa che non gli ha lasciato scampo. Sarebbe morto sul colpo. Quando polizia, operatori del 118 e vigili del fuoco del distaccamento di Fabriano sono giunti sul posto ieri pomeriggio purtroppo non c’era niente da fare. L’eliambulanza che si era levata in volo, è stata fatta rientrare senza paziente. L’area è stata prontamente messa in sicurezza, gli agenti del commissariato hanno effettuato i primi accertamenti e la salma è stata trasportata all’obitorio dell’ospedale Profili. Oggi dovrebbe essere riconsegnata ai familiari per i funerali. Ieri pomeriggio l’impresa funebre Marchigiano di Romualdo Bartolini ha effettuato il trasporto della salma all’ospedale Profili. Da qui forse oggi stesso potrà essere trasferita a Montecassiano. L’ex autista lascia la moglie Rosaria, i figli Andrea e Dennis.

Alla fine degli anni Novanta, Corvatta era stato un maratoneta di alto livello: la sua passione per la corsa l’aveva portato a gareggiare in tutta Italia ed era molto conosciuto tra gli appassionati. Nella primavera del 2014 era stato protagonista di un brutto episodio di cronaca. Una passeggera nigeriana, non volendo pagare il biglietto dell’autobus, gli staccò a morsi la falange del dito anulare. Una scena da film horror e talmente scioccante per lui che aveva deciso di licenziarsi: "Un conto è lavorare, un conto è rischiare di essere ammazzati", aveva detto al Carlino.