È tornato alla Casa del Padre ieri, giorno della festa di San Francesco, parrocchia dove aveva prestato servizio per ben trentadue anni, a Tolentino. Don Vittorio Serafini (nella foto) se n’è andato ieri, alla Casa del clero di Macerata (dove aveva trascorso gli ultimi anni) dopo una lunga malattia. Aveva 82 anni. La comunità è in lacrime; era stato sacerdote, amico, professore di religione per generazioni di studenti delle superiori. Aveva festeggiato i cinquant’anni di sacerdozio nel 2016 (ordinato presbitero il 26 marzo 1966). Lascia il fratello Renato, i nipoti e tante persone che gli volevano bene. Si era trasferito a Macerata dopo il terremoto a causa dell’inagibilità della Casa del clero di Tolentino. "Com’è bello il mondo e come è grande Dio", queste parole di don Luigi Giussani accompagnavano sempre don Vittorio, innamorato della vita, della Chiesa e di Dio. Il funerale è stato fissato per domani alle 15 alla basilica di San Nicola, partendo dalla Casa del Commiato Salvatori (dove si trova tutta la giornata di oggi). Anni fa, don Vittorio era finito alla ribalta nazionale perché, per amore dei suoi parrocchiani, si era persino proposto di pagare le eventuali multe dei genitori che accompagnavano i figli al catechismo.
CronacaVittorio Serafini, la scomparsa di un sacerdote a Tolentino commuove la comunità