Macerata, volantini hard col numero della ex

Tolentinate condannato a un anno e due mesi per stalking. Aveva anche scritto volgarità sui muri di casa

L’avvocato Bianca Verrillo (Foto Calavita)

L’avvocato Bianca Verrillo (Foto Calavita)

Tolentino (Macerata), 30 novembre 2019 - Persecuzioni, insulti, scritte volgari sui muri di casa e persino una marea di volantini hard con il numero di cellulare della ex. Per questo è stato condannato a un anno e due mesi di reclusione un tolentinate di 58 anni. Gli episodi per cui era finito sotto processo erano avvenuti tra l’ottobre e il novembre del 2017. Lasciato dalla compagna, il tolentinate aveva iniziato a darle il tormento con insulti, volgarità e minacce. La donna lo trovava ovunque andasse, oppure riceveva i suoi messaggi pieni di offese.

L’uomo era accusato anche di due episodi avvenuti a casa di lei: in due occasioni la donna si era trovata i fili elettrici dei condizionatori tagliati e la colla infilata nelle serrature delle porte. Un’altra volta poi aveva scoperto un gigantesco simbolo fallico pitturato sul muro del suo palazzo, con la scritta «milf», acronimo di parole inglesi offensive nei confronti delle donne. A ottobre poi, il 58enne avrebbe stampato una serie di volantini con una immagine di genitali femminili, la scritta del nome abbreviato della ex e il suo numero di cellulare, facendola passare per una prostituta; questi volantini erano stati diffusi in parecchi punti della città, mettendo in crisi la donna: quella della foto non era lei, ma il numero sì, e questo era stato davvero infamante per lei.

Per questi fatti, il tolentinate era stato accusato su stalking e diffamazione. Inoltre era accusato anche di appropriazione indebita, perché per l’accusa alla ex aveva preso un televisore, un mobiletto porta computer e una radiosveglia. Esasperata e terrorizzata da questa persecuzione, la donna aveva infine presentato una denuncia, nel timore che la vendetta dell’uomo lasciato potesse diventare ancora più pesante nei suoi confronti. Così il 58enne è finito sotto processo, alla luce dei riscontri raccolti con le indagini. Ieri per lui si è chiuso il processo.

La condanna hanno sollecitato sia la procura che la ex compagna, parte civile con l’avvocato Bianca Verrillo. L’avvocato Francesco Perfetti invece ha detto che le accuse non erano state provate, e dunque non era possibile condannare l’imputato. Alla fine il giudice Marika Vecchiarino ha ritenuto che qualcosa fosse stato dimostrato, e ha inflitto al tolentinate la condanna a un anno e due mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena. L’imputato comunque ora potrà fare appello.