Alcuni volontari dell’associazione

Cresce l’impegno sociale dell’associazione caritatevole ‘don Angelo Casertano’ che ogni sabato mattina distribuisce pacchi di viveri ai bisognosi della zona nella propria sede di via Nuova a Matelica o con il trasporto a domicilio. "Ormai sono 250 i nuclei familiari che aiutiamo – ha dichiarato la presidente Marina Porcarelli, dal 2017 alla guida del gruppo –, non più solo di Matelica, ma anche nei centri limitrofi di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole e Pioraco, dove arriviamo con il nostro pulmino, portando cassette di viveri, come pasta, cibi in scatola, frutta. Per dare un maggiore supporto in un momento di difficoltà abbiamo acquistato diverse decine di quintali di pasta che poi torneremo a distribuire e nelle nostre celle frigorifere conserviamo prosciutti, insaccati e altri viveri. Purtroppo dovremo fare i conti di nuovo con il rincaro dei prezzi energetici che andranno ad incidere sul nostro bilancio associativo, ma non disperiamo, perché il nostro gruppo di volontari è in costante crescita". L’associazione infatti nacque dal desiderio del parroco di Santa Teresa, il monaco don Angelo Casertano, scomparso nel 2017, che voleva creare una struttura capace di essere di aiuto concreto ai disagiati e ai bisognosi, offrendo loro spazi e supporto economico. "La dimostrazione di quanto sia cresciuto il nostro centro e sia ormai ecumenico – ha aggiunto la Porcarelli – sta nel fatto che abbiamo iniziato a collaborare da vicino anche con il Gruppo islamico di Fabriano, a dimostrazione che l’aiuto ai bisognosi non ha colori, né fedi, né altre distinzioni di genere". Matteo Parrini

Cronaca

Cresce l’impegno sociale dell’associazione caritatevole ‘don Angelo Casertano’ che ogni sabato mattina distribuisce pacchi di viveri ai bisognosi della zona nella propria sede di via Nuova a Matelica o con il trasporto a domicilio. "Ormai sono 250 i nuclei familiari che aiutiamo – ha dichiarato la presidente Marina Porcarelli, dal 2017 alla guida del gruppo –, non più solo di Matelica, ma anche nei centri limitrofi di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole e Pioraco, dove arriviamo con il nostro pulmino, portando cassette di viveri, come pasta, cibi in scatola, frutta. Per dare un maggiore supporto in un momento di difficoltà abbiamo acquistato diverse decine di quintali di pasta che poi torneremo a distribuire e nelle nostre celle frigorifere conserviamo prosciutti, insaccati e altri viveri. Purtroppo dovremo fare i conti di nuovo con il rincaro dei prezzi energetici che andranno ad incidere sul nostro bilancio associativo, ma non disperiamo, perché il nostro gruppo di volontari è in costante crescita". L’associazione infatti nacque dal desiderio del parroco di Santa Teresa, il monaco don Angelo Casertano, scomparso nel 2017, che voleva creare una struttura capace di essere di aiuto concreto ai disagiati e ai bisognosi, offrendo loro spazi e supporto economico. "La dimostrazione di quanto sia cresciuto il nostro centro e sia ormai ecumenico – ha aggiunto la Porcarelli – sta nel fatto che abbiamo iniziato a collaborare da vicino anche con il Gruppo islamico di Fabriano, a dimostrazione che l’aiuto ai bisognosi non ha colori, né fedi, né altre distinzioni di genere". Matteo Parrini

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