Vongolari di confine a Civitanova: il Tar con la Regione

La flotta civitanovese targata San Benedetto potrà continuare a pescare nell’area tra Porto Recanati sud e la foce del Chienti

Vongolare a Civitanova

Vongolare a Civitanova

Civitanova, 13 ottobre 2022 - Il Tar delle Marche ha respinto il ricorso che il consorzio anconetano dei vongolari aveva presentato contro il regolamento regionale che da svariati anni ormai (dal 2009), reiterato da Giunta e Consiglio a suon di proroghe, consente ai colleghi civitanovesi con targa sambenedettese di pescare tra la periferia sud di Porto Recanati e la foce del Chienti: un’area che, in origine, competeva alle turbosoffianti marcate Ancona. Protocollato nel 2012, il ricorso era stato discusso nell’udienza del 9 febbraio scorso. L’esito è stato pubblicato l’altroieri. Il rigetto dell’atto azzera le onerose richieste di risarcimento nel frattempo avanzate dallo stesso Co. Ge. Vo dorico (Co. Vo. Pi. quello di San Benedetto) per indennizzare il "bagno" economico che sarebbe stato sofferto da ciascuna delle 74 barche della sua flotta.

Deluso Domenico Lepretti, presidente del consorzio: "Questo verdetto era nell’aria per una serie di motivi che non è il caso mi metta a elencare – dichiara il civitanovese purosangue –, ma non nascondo l’amarezza per una decisione ingenerosa nei nostri confronti e assolutamente iniqua. Va da sé che, a questo punto, ci appelleremo al Consiglio di Stato. I tempi saranno lunghissimi, come sempre. Ma andremo comunque avanti perché ci sforziamo ancora di sperare in una giustizia giusta".

Grande soddisfazione invece tra i "cugini" del consorzio civitanovese. Ieri mattina tanti di loro hanno fatto festa brindando in un bar del quartiere San Gabriele. Ne avevano ben donde perché hanno sempre ritenuto una questione di vita o di morte, per sé, la permanenza nelle acque maceratesi e l’utilizzo dello scalo civitanovese come porto-base. Adesso la palla passa nuovamente nelle mani della Giunta e del Consiglio regionali, competenti a deliberare sugli ambiti di pesca delle flotte vongolare locali così come stabilito dallo stesso Tar delle Marche in una storica decisione del 2009. Il 28 giugno scorso, nel prorogare per un altro anno ancora gli attuali assetti e confini, il Consiglio giustificò la sua scelta conservativa anche alla luce dell’opportunità di attendere il responso del Tar. A questo punto sarebbe possibile, sol che lo si volesse, anticipare i tempi per calibrare una volta per tutte il "risiko" definitivo per i vongolari, qualunque esso sia.

Ma non sarà facile mettere d’accordo consiglieri che, più che ai rispettivi partiti, "obbediranno" verosimilmente, come d’abitudine, alle logiche territoriali e di campanile.