Wilderness: "Lotta agli abusi edilizi, avremo le guardie ambientali"

Wilderness: "Lotta   agli abusi edilizi, avremo  le guardie ambientali"

Wilderness: "Lotta agli abusi edilizi, avremo le guardie ambientali"

Anche a Civitanova arriva l’Associazione italiana Wilderness con una sua sezione vista l’adesione dei volontari di ‘Caccia sviluppo e territorio’, realtà formata da cacciatori ambientalisti che in città conta 147 tesserati. L’annuncio é avvenuto ieri nei locali del ‘Tiro a volo Cluana’, alla presenza dello stato maggiore di entrambe le compagini. Con le sue 69 aree distribuite in dieci regioni italiane, la Wilderness é una filosofia incentrata sul mantenimento di "uno stato morfologico e paesaggistico" degli ambienti naturali, attraverso la preservazione di "una situazione paesaggistica antica". Spirito che ben si concilia con principi e obiettivi di ‘Caccia sviluppo e territorio’. "Intendiamo contrastare eventuali abusi edilizi – ha chiarito il presidente regionale di Wilderness Carlo Fiorani -, facendo conoscere alle istituzioni la realtà del patrimonio faunistico, battendosi contro l’eccessiva crescita di piste ciclabili in zone protette. Inoltre, vigileremo sulla scomparsa di alcuni animali e sull’aumento esponenziale di altri come cinghiali e nutrie ma anche corvi e gazze". "Verrà aperta qui una sezione di Wilderness – ha assicurato Marinelli - e istituiremo anche delle guardie ambientali". In questo modo dovrebbe vedersi rafforzata l’opera della stessa ‘Cst’, attiva nel denunciare problemi ambientali come la presenza delle discariche abusive nelle campagne civitanovesi. Alla conferenza hanno partecipato anche il presidente provinciale di Wilderness Enrico Giommarini, il responsabile per la provincia di Ancona, Umberto Ulisse, Ciro Crocenzi per Fermo e Ascoli, al fianco del presidente nazionale di ‘Cst’ Romualdo Grasselli e della responsabile Toscana (Cst) Simona Biancardi. "Un pungolo é necessario – ha commentato l’assessore ai Servizi sociali Barbara Capponi, anche lei presente alla convention – , per scoprire cose di cui magari non eravamo a conoscenza". Crocenzi si é invece soffermato sul dramma delle alluvioni: "Non si è voluto risolvere il problema alla radice".

Francesco Rossetti