
di Chiara Gabrielli
"Aiutare le donne con un tumore al seno a rilassarsi, ma anche a far sì che si sentano meno sole e riacquistino la speranza". Queste le ragioni che muovono Silvia Giannini, insegnante di yoga, che offre lezioni gratuite per donne con diagnosi di carcinoma mammario, alla Wing Tsun Station in via Maffeo Pantaleoni 2 a Macerata. Lei, 45 anni, di Montegranaro, sa bene cosa significhi lottare contro questa malattia: ecco perché si metterà a disposizione di chi ha bisogno per i prossimi tre mesi. Si comincia con gli open day i prossimi mercoledì (alle 18) e venerdì (alle 18.30) e si va avanti fino alla fine di luglio. Il progetto è ideato proprio da Giannini: "Si tratta di lezioni specifiche per chi ha avuto la diagnosi, in qualsiasi fase della malattia ci si trovi, in base alle forze che si hanno in quel momento".
Come mai a Macerata? "Perché, nel reparto di Oncologia, opera l’associazione le OrchiDee che svolge le attività più diverse per migliorare la qualità della vita di chi ha avuto la diagnosi. La presidente è Maria Baio, la vice Beatrice Venanzetti, caposala di Oncologia". Alle donne che si sono sottoposte a chemio o all’intervento è consigliato fare attività. "Ma qual è l’attività più adatta? Io faccio parte dell’Asc (associazioni sportive confederate) Marche, con Antonio Belleggia (Asc Macerata) e con le OrchiDee ci abbiamo ragionato su. E ora eccoci qua". Quella di Giannini è una storia di profonda sofferenza, ma anche di grande coraggio: "Pratico yoga da 20 anni e da 8 lo insegno. Il mio sogno era questo, dotare gli altri degli stessi mezzi che avevo io per affrontare la malattia". La scoperta del carcinoma nel dicembre 2020: "Lo stesso mese mi hanno operato a Fermo con il dottor Marco Romiti (ora senologo a Macerata), pensavo che dopo sarebbe finito tutto. Ma dopo 30 giorni sono arrivati i risultati dell’istologico: dovevo sottopormi alla chemio. L’impatto è stato forte, ho pianto. Avevo una familiarità con mia nonna, ma non avevo mai pensato di potermi ammalare". Il destino ha voluto che venisse seguita dallo stesso oncologo (Luigi Acito) che aveva curato la nonna "e questo in un certo senso mi ha dato pace, anche perché lei è poi vissuta fino a 92 anni". In quel periodo difficile, "ho scoperto una nuova Silvia, forse non sapevo nemmeno io di avere questa forza – racconta –, ho perso i capelli, le ciglia, le sopracciglia. Ma avevo lo yoga e la meditazione. La mia mente aveva paura, ma riuscivo a controllarla. Ero calma. Mi sono detta: ‘Quando starò meglio farò qualcosa per aiutare tutte le donne’. L’obiettivo è farle stare meglio in una fase difficile della loro vita, alleggerire un po’ la situazione: si conosceranno donne che sono nella stessa situazione e sono sicura che si sentiranno meno sole". Con la malattia, la donna "inizia a non accettare più il nuovo corpo, invece lavorare, tutte insieme, sul tappetino fa accettare i cambiamenti". Già ci sono 12 adesioni. Oltre le OrchiDee e Asc, partecipa la commissione Pari opportunità. Info: 324-6138483.