"Zero telecamere e luci evanescenti, allarme sicurezza"

"Cari assessori e consiglieri, in merito a quanto accaduto in corso Cavour, esprimo solidarietà a chi ha subìto l’aggressione, augurandomi di tutto cuore che ce la faccia. Ritengo vomitevole la strumentalizzazione di chi ci ha ridotto in queste condizioni. Entrando nel merito, devo per l’ennesima volta esprimere il mio sconcerto per la mancanza di sicurezza che percepisce chi vive la quotidianità, come me, nel territorio. Incomprensibile il ruolo dei vigili urbani, utili soltanto per vessare ed estenuare con delle multe seriali. Incomprensibile il livello dell’illuminazione pubblica, una bella lotta con quella del cimitero. Vorrei si facesse la prova di spegnere quelle poche vetrine rimaste per fare calare la notte fonda. Un vero scandalo, perché non si vede niente: è notte anche quando è giorno. La mancanza di telecamere è evidente e invece sono indispensabili, vista la quantità di personaggi che girano indisturbati, evidenziando più di un sospetto su come riescano a vivere. In sintesi, se non fosse chiaro, oltre ai noti, ‘piccoli’ problemi dei commercianti, per ora ci sembra non sia cambiato nulla. Mi direte, ‘dateci tempo’. Sacrosanto, ma quando sono decenni che si aspetta un netto cambiamento, non si è disponibili a concedere troppi alibi. Noi siamo stanchi, abbandonati dal governo centrale, abbandonati da associazioni di categoria, in realtà, evanescenti, abbandonati dall’amministrazione locale. E nonostante il dramma economico, ancora troppo attenzionati da chi ‘succhia sangue’. Cambiate obiettivo, c’è chi può dare molto, basta volerlo. Buon lavoro".

Luigi Mosciatti, commerciante

di corso Cavour