
Marco Cervellini
Inquinamento della foce del Chienti colpa dei temporali? No, colpa di scelte che premiano la speculazione edilizia, invece che interventi adattativi utili contemporaneamente all’ambiente, al turismo e agli incassi dei balneari. Marco Cervellini, della lista Ascoltiamo la Città, contesta la spiegazione data dal Comune per giustificare il divieto di balneazione, appena emesso, e che impatta su 400 metri di litorale a nord della foce del Chienti. Ricorda come questa tematica venne da lui sollevata esattamente un anno fa, dopo la partecipazione del sindaco Ciarapica al Blue Forum Italian Network. "Fu solo – obietta – una vetrina e anche allora il mo intervento verteva sulla gestione ambientale di Civitanova e sulla questione scolmatori per gestire il deflusso superficiale. A distanza di un anno la stessa identica dinamica, solo vetrina e tanta speculazione edilizia". Per Cervellini "le questioni legate alle azioni da adottare per prendersi cura del mare, per la pianificazione dell’ambiente marittimo e alla consapevolezza di ambiente e biodiversità non vengono affrontate dal Comune di Civitanova". E dare la colpa al maltempo quando scatta l’emergenza inquinamento "è come dire: piove, governo ladro".