Ztl, commercianti divisi Ipotesi raccolta firme

La nuova regolamentazione scatterà in centro storico da mercoledì. Settore della ristorazione a parte, diversi esercenti si sentono penalizzati

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di Asterio Tubaldi

La nuova Ztl, che scatterà mercoledì, divide i commercianti del centro storico: alcuni di loro

si sono sentiti penalizzati e dimenticati dal Palazzo che non avrebbe trovato il giusto equilibrio anche con le loro esigenze. La regolamentazione della Ztl sembrerebbe ritagliata a favore di chi opera nel settore della ristorazione dimenticandosi di chi commercia con altre tipologie di prodotti. Lo stop del traffico nelle vie comprese dalla nuova Ztl, in alcune fasce del giorno, potrebbe essere utile a chi svolge attività di ristorazione, godendo di maggiore spazio per sistemare all’aperto i loro tavoli. L’ordinanza del sindaco Bravi fa riferimento esplicito proprio al periodo di massimo contenimento e contrasto della diffusione del Covid-19 quando "le attività produttive, con l’imposta chiusura al pubblico, hanno subito un fortissimo calo economico" e a questo va aggiunto "un aumento esponenziale del turismo, gravitante nel centro storico, ed in particolare nelle zone Leopardiane, tanto che il Comando di polizia locale, al fine di evitare pericoli per i pedoni, giornalmente ha dovuto sospendere la circolazione veicolare dall’intersezione di via Cavour con la chiesa di San Domenico". Ma la nuova Ztl dimenticherebbe gli altri operatori che hanno l’attività nel centro storico e che sarebbero penalizzati dalla chiusura al traffico del centro cittadino per buona parte della giornata. C’è chi, arrabbiato, sta dandosi da fare per avviare una raccolta firme perché l’amministrazione faccia un passo indietro tanto più che fra le attività, che non operano nel campo della ristorazione, ci sono anche quelle che hanno aderito al bando del Comune occupando quei locali sfitti che sarebbero rimasti tali se non ci fosse stato quel contributo economico promesso ai loro proprietari. In questi giorni è partito anche un nuovo bando con la speranza di incrementare l’apertura di nuovi esercizi commerciali. Intanto, giungono brutte notizie: uno storico esercizio, che vende articoli musicali, sta per avviare una liquidazione totale a luglio intenzionato a chiudere la sua attività.

Nella foto, turisti in centro