Ztl, debutto contestato: "Non serve a niente, il centro è un mortorio"

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Un esordio non proprio accolto a braccia aperte quello della nuova Ztl a macchia di leopardo entrata in vigore ieri mattina nel centro storico di Recanati. I commercianti hanno chiesto a cosa serva, come a dire che per ora l’utilità non solo non si intravede, ma finora ha generato solo malcontento e danni agli operatori economici. Salvatore, titolare della tabaccheria di via Calcagni, subito dopo che è scattato il divieto per le auto di attraversare le vie del centro dalle 11 di mattina ha scattato alcune foto, per testimoniare il deserto che regna ovunque, inviandole all’assessore alla viabilità, Mirco Scorcelli, accompagnate da espressioni di rabbia e di amarezza. "Questo per lei - scrive Salvatore - è il salotto di Recanati? Speriamo che non diventi il mortorio di Recanati, se il buongiorno si vede dal mattino, chissà gli altri giorni". E poi ancora, "Posso pure andare a casa a mangiare prima, grazie a lei, al sindaco e alla giunta. Scriva pure, si raccomanda il tabaccaio, tutto il mio disappunto, perché non ne posso più di lavorare in queste condizioni". Un altro commerciante di via Cavour si domanda chi abbia mai partorito una simile genialità. "La Ztl in vigore per tutta l’estate, sino al 10 settembre, non tiene neppure conto - dice un altro - del flusso turistico in questo periodo non particolarmente intenso e serve solo ad allontanare la gente dal centro storico". Il titolare del Caffè delle Logge di piazza Leopardi è sconcertato: "Già la gente non consuma più e una piadina la dividono in due, ed ora hanno istituito a pranzo la Ztl invece di lasciare libero il centro storico a chi vuole entrare e parcheggiare". Una lamentela generale insomma, ma l’amministrazione non aveva preso questo provvedimento dopo aver sentito i commercianti?