Uno sguardo sulla Cina nelle foto di Paolo Longo

La mostra del giornalista Rai aperta fino al 5 giugno alla galleria Gaba.Mc

Il giornalista Paolo Longo

Il giornalista Paolo Longo

Macerata, 27 maggio 2016 - ‘Il sentiero cinese. La vita in Cina al tempo del boom economico’. È questo il tema della mostra fotografica di Paolo Longo, storico inviato della Rai, aperta fino al 5 giugno nella galleria Gaba.Mc. Una sequenza di 43 fotografie che viaggiano da quello che resta della Cina Comunista e del mito di Mao sino alle metropoli avveniristiche del ventunesimo secolo che del passato ricordano ben poco e guardano all’Occidente in ricerca di una via cinese per la modernità.

Longo conosce la Cina per la prima volta nel gennaio del 2004, e vede un Paese diverso da quell’idea superficiale di grande esperimento economico politico e sociale che si era fatto in Europa. Non era più quel Paese delle ‘formiche blu’ in termini di collettività, di gruppi di lavoro, di masse in movimento.

«Paolo Longo è stato uno dei pochi giornalisti che hanno saputo raccontare la vera anima della Cina, prima attraverso le sue parole, oggi tramite le fotografie», ha dichiarato Giorgio Trentin, direttore dell’istituto Confucio, che si è occupato dell’allestimento della mostra. Il racconto della collettività si stempera in un miliardo di storie individuali, di vittorie e di sconfitte, di ricchezza e di povertà, di scoperte, di battaglie e di infinite differenze sociali.

«La Cina è un paese in assoluta contraddizione - racconta Longo - che fonde passato e presente nei giovani della nuova classe media, come quei contadini di un villaggio non lontano da Pechino che si travestono daprotagonisti dell’antichissima opera cinese, passando dai campi al trucco,al palcoscenico».

Le sue foto sono storie di persone, immagini della vita reale: la vita quotidiana, che a prima vista può sembrare noiosa ma in sè nasconde politica, cultura, storia, emozioni e desideri di una società in costante cambiamento.

La mostra resterà aperta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20, mentre il sabato e la domenica solo il pomeriggio. Ingresso libero.