Assegno unico 2022, è boom di richieste a Macerata

Contributo da 50 a 175 euro al mese. Afflusso da record nei Caf e nei patronati per calcolare l’Isee e presentare le domande

Assegno unico: i caf sono sotto stress

Assegno unico: i caf sono sotto stress

Macerata, 31 gennaio 2022 - "Caf e patronati sotto stress, è corsa al calcolo dell’Isee per chiedere l’assegno unico". Dall’inizio dell’anno gli uffici dei sindacati della città e della provincia lavorano senza sosta per rispondere alle tante richieste dei cittadini alle prese con le domande per ottenere le prestazioni e i sussidi statali: in moltissimi si stanno rivolgendo agli uffici dei patronati per richiedere l’assegno unico universale. Questa prestazione economica va a sostituire quelle fin qui adottate, come premio alla nascita, bonus bebè, fondo prestiti ai neo genitori, assegni al nucleo familiare, detrazioni sui figli a carico.

Con l’assegno unico universale si va anche ad ampliare la platea dei possibili richiedenti, perché anche le partite Iva o le persone disoccupate possono fare richiesta. La cifra va dai 50 euro al mese fino a 175 per chi ha un Isee oltre 40mila euro, e si può fare domanda dal primo di marzo.

"Dal 15 gennaio abbiamo fatto 1.339 Isee, l’anno scorso alla stessa data ne avevamo fatti circa 1.030 – ha illustrato Daniele Principi della Cgil –. Al momento abbiamo fissato altri 3.250 appuntamenti fino a metà marzo. È indubbio che in questa fase siamo sotto stress; l’assegno unico assorbe una serie di prestazioni che c’erano prima, ed estende la platea dei beneficiari, per questo valutiamo questa misura positiva, anche se può essere migliorata con maggiori importi e maggiore attenzione a situazioni particolari. Abbiamo 24/25 persone che si occupano delle attività del Caf in tutta la provincia, due a Piediripa, e abbiamo dovuto ricorrere anche a nuove entrate stagionali".

"L’affluenza agli appuntamenti è raddoppiata, tra chi deve avere l’Isee per l’assegno unico o per il reddito di cittadinanza", ha confermato Paola Belelli del Caf Cgil. "Ad oggi abbiamo calcolato circa un migliaio di Isee in tutta la provincia, più della metà qui a Macerata – ha sottolineato Luigi Pierini dell’Acli –. Al momento questa richiesta rappresenta il 95 per cento della nostra attività, per questo abbiamo deciso di aprire maggiori finestre per gli appuntamenti, riducendo l’attività back office dei nostri uffici. Non solo vediamo tante partite Iva, ma anche molti dipendenti, perché anche se la prestazione era già garantita per loro, non necessitavano dell’Isee: la platea si è sicuramente ampliata. Sia l’Isee che la domanda per l’assegno unico possono essere fatte direttamente nel sito dell’Inps, ma ci vogliono le competenze informatiche e fiscali".

"Rispetto all’anno scorso si considera un +25 per cento di attività, sia per l’Isee che per l’assegno unico – ha raccontato Roberta Carnevali della Cisl –. Come patronato regionale abbiamo fatto oltre 4mila domande, un migliaio le pratiche fatte a Macerata. Con gli appuntamenti siamo arrivati al 14/15 febbraio. L’assegno unico dà la possibilità a più persone di beneficiare della prestazione, e l’Isee è un modello che dà una fotografia più reale della situazione economica della persone rispetto alla dichiarazione dei redditi". "Ad oggi siamo circa al 28 per cento di tutta l’attività fatta l’anno scorso – ha aggiunto Paola Pancrazi del Caf Cisl –. Sapendo la grande platea che si sarebbe potuta riversare nei nostri uffici, ci siamo organizzati da tempo, contattando i nostri utenti e chi aveva fatto il 730 da noi; in più abbiamo assunto anche due giovani".