Fattura elettronica 2019 Macerata. "Primi intoppi, rischio danni"

Il segretario provinciale dalla Cgia Menichelli: "Sarebbe stato meglio procedere gradualmente"

La fatturazione elettronica è obbligatoria dal primo gennaio

La fatturazione elettronica è obbligatoria dal primo gennaio

Macerata, 7 gennaio 2019 - Ci sono due elementi comuni nel giudizio delle associazioni di categoria maceratesi nell’avvio della fatturazione elettronica, dal primo gennaio obbligatoria per i titolari di partita Iva (fatta eccezione per chi ricade nel cosiddetto regime forfettario): il fatto che sarebbe stato meglio procedere con gradualità, e che la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate sia già andata in tilt già in questi primi giorni.

«Avevamo chiesto di procedere a scaglioni in base alle dimensioni aziendali, anche perché si tratta di un flusso di milioni e milioni di dati. Così non è stato e già in fase d’avvio ci sono intoppi con la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. E’ vero che fino al 30 giugno non sono previste sanzioni. Ma se si vuole riscuotere le fatture devono essere fatte. Se il sistema non funziona bene le imprese subiscono un danno», sottolinea Rosaria Garbuglia, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Macerata. Quanto al fatto che in questo modo si contrasti l’evasione Garbuglia è piuttosto scettica. «Chi non faceva la fattura prima non credo la faccia adesso», sottolinea.

Le associazioni di categoria, comunque, si sono organizzate per far fronte alla rivoluzione. «Abbiamo fatto tante iniziative già nei mesi di ottobre e novembre per informare e formare i nostri associati», afferma Massimiliano Polacco direttore Confcommercio Marche Centrali. «Per il momento sembra che tutto vada bene, anche perché noi forniamo agli associati un apposito software, oppure un Pos attraverso il quale si produce una fattura in tempo reale. Quanto alle aziende che non sono avanzate digitalmente, forniamo un’assistenza personalizzata».

«Avevamo chiesto una proroga, in particolare per evitare un impatto che può creare problemi soprattutto alle piccole imprese, come confermato dalla segnalazione di alcuni disagi che abbiamo già ricevuto. In ogni caso abbiamo fatto numerosi corsi per i nostri associati», dice Gianni Niccolò, direttore della Confindustria di Macerata.

«Abbiamo incontrato tutte le aziende per informarle della nuova situazione. Chi non ha potuto partecipare è stato aggiornato via e mail», spiega il presidente provinciale della Coldiretti Francesco Fucili. «La Coldiretti – evidenzia – ha creato un’apposita task force. Sul portale del socio Coldiretti https://socio.coldiretti.it è disponibile il servizio di ‘Fatturazione digitale Digit’ che offre la gestione digitalizzata delle fatture integrata con l’intero ciclo attivo della contabilità d’impresa facilitata da un programma che consente di monitorare prodotti, listini e clienti direttamente da pc e tablet. Per le aziende che emettono poche fatture l’anno, la fattura sarà predisposta dai nostri uffici».

«Certo sarebbe stato meglio procedere gradualmente, sulla base delle dimensioni aziendali. Tuttavia abbiamo fatti corsi di informazione e formazione a cui hanno partecipato tantissime aziende», dice Giorgio Menichelli, segretario provinciale dalla Cgia. «Noi forniamo i nostri programmi. Le aziende più piccole con poche fatture o che non hanno grande dimestichezza con il digitale sono comunque assistite dai nostri operatori».