Rilancio della città, Macerata esclusa dai fondi europei

La Regione ha scelto i progetti di Ancona, Ascoli e Pesaro

Macerata, il sindaco Romano Carancini e lo scenografo Dante Ferretti (Foto Calavita)

Macerata, il sindaco Romano Carancini e lo scenografo Dante Ferretti (Foto Calavita)

Macerata, 6 agosto 2016 – Macerata che sarà, forse la prossima volta. Nulla da fare per il progetto sulla città del futuro, ribattezzato dall’amministrazione appunto ‘Macerata che sarà’ che avrebbe dovuto ridisegnare lo skyline cittadino sulla base di un investimento di 11milioni 700mila euro, di cui sei finanzianti dai fondi europei, previsti per lo sviluppo 2014-2020 e destinati tramite bandi regionali a promuovere, attraverso investimenti territoriali integrati (Iti), qualità di vita e sostenibilità nelle aree urbane. La Regione, infatti, dei cinque progetti presentati, uno per ogni capoluogo di provincia, ne doveva finanziare tre e Macerata non sarà tra questi.

Le risorse complessive che ammontano a 19,3 milioni di euro finiranno nelle casse dei Comuni di Ancona (6,2 milioni), Ascoli (6,7 milioni) e Pesaro-Fano (6,3 milioni). Macerata aveva partecipato al bando con un progetto, sviluppato dal gruppo di innovatori della Innothink, che prevedeva interventi sulla viabilità, per sviluppare un nuovo concetto di mobilità sostenibile, sulla tecnologia con la realizzazione di una serie di applicazioni che avrebbero dovuto rendere più semplice la vita dei cittadini, a partire dalle cose di tutti i giorni come quella di cercare un parcheggio libero.

A firmare una parte rilevante del progetto il premio Oscar Dante Ferretti che aveva donato al Comune una serie di bozzetti per cambiare il concetto di illuminazione non solo nelle vie centrali, come corso Cavour o piaggia della Torre, ma anche per andare a riqualificare zone scure, come i giardini Diaz o il parco di Fontescodella. A rendere ‘reale’ il tutto, poi, ci avrebbe pensato la tecnologia della IGuzzini.

Invece per ora il progetto rimane nel cassetto e il Comune dovrà pensare a nuove forme di finanziamento per riuscire a realizzare, almeno in parte, un po’ di quel sogno che aveva animato per diverse settimane il dibattito cittadino. «Macerata è un cantiere aperto – aveva detto il sindaco Romano Carancini in occasione della presentazione del progetto – e, anche se non dovessimo vincere il bando avremo messo in piedi una serie di linee strategiche su cui lavorare per il futuro».