Maceratese, è il momento della verità. Ma i soldi restano un miraggio

Società fantasma, pessimismo sulle sorti della Rata. Nessuna traccia della fidejussione per regolarizzare l'iscrizione

La Maceratese. I giocatori della scorsa stagione aspettano ancora gli stipendi (Calavita)

La Maceratese. I giocatori della scorsa stagione aspettano ancora gli stipendi (Calavita)

Macerata, 26 giugno 2017 - Ad ormai pochi giorni dalla data fatidica del 30 giugno trovare qualche appiglio per conservare un briciolo di ottimismo sulle sorti della Maceratese è un’impresa quasi disperata. Cambia di poco la sostanza delle cose quanto dichiarato venerdì sera dal legale dell’attuale proprietà, l’avvocato Fabio Marinelli, secondo cui sarebbe stato raggiunto, almeno verbalmente, l’accordo con l’ex presidente Maria Francesca Tardella che rinuncia a una cifra consistente sul vincolo delle quote oltre ai due decreti ingiuntivi non riscossi. Di natura esclusivamente privatistica invece quanto vantato nei confronti della Confidi di Napoli: vicenda che riguarda la vecchia fidejussione di Filippo Spalletta.

Il «nero su bianco», secondo quanto si è appreso, avverrà solo domani per improrogabili (!) impegni fuori sede dell’attuale amministratore del club biancorosso Claudio Liotti nonostante la disponibilità manifestata dall’avvocato Giancarlo Nascimbeni (abilissimo a chiudere positivamente una trattativa complessa) a recarsi oggi in Campania per formalizzare il tutto. Quella di oggi infatti è la data entro la quale debbono essere pagati tutti gli stipendi arretrati per regolarizzare l’iscrizione alla Lega Pro, ma di tutto questo non c’è ancora traccia.

Come non c’è traccia della fidejussione, visto che nessuno si è concretamente attivato per ottemperare a questo obbligo. E’ vero, si può presentare una domanda incompleta entro venerdì per poi cercare di sanare il tutto in sette giorni (pur con le inevitabili, pesanti, penalizzazioni) ma da una società sinora del tutto fantasma (sono trascorsi più di due mesi dal passaggio delle quote) e che non è riuscita nemmeno a far disputare regolarmente, a porte aperte, il match conclusivo con il Venezia, quello del commiato da un gruppo di giocatori impareggiabile per impegno e risultati, cosa ci si può legittimamente aspettare?

Nel frattempo la squadra Allievi, guidata in panchina da Massimo Medei, ha vinto la 40esima edizione del Trofeo Velox, battendo in finale 2-1 il Tolentino e mettendo in mostra ragazzi, come l’attaccante Shiba o il portiere Pozzi, di ottime speranze. Il Fano invece si è imposto nella competizione riservata ai Giovanissimi (3-1 alla Castelfrettese), ma complimenti soprattutto a quel manipolo di volontari che sono riusciti, tra mille difficoltà, a portare a termine un torneo di grande tradizione e prestigio.

Resta il pessimismo cosmico sul futuro prossimo, ben lieti ovviamente di poter essere smentiti.