Amministrative 2020 Macerata, Parcaroli in campo. "Ora vogliamo costruire un sogno"

Il debutto dell’imprenditore candidato dal centrodestra: "Avrò una squadra forte, ma non mi sentirete mai parlare male degli altri"

L’imprenditore Sandro Parcaroli, patron della Med Store (foto Pierpaolo Calavita)

L’imprenditore Sandro Parcaroli, patron della Med Store (foto Pierpaolo Calavita)

Macerata, 8 luglio 2020 - "Ho rinunciato alla candidatura per la Regione, dove sarei stato sostenuto da tante persone dall’entroterra fino alla costa, per fare il sindaco a Macerata. Ma non mi sentirete mai parlare male degli altri, perché noi non vogliamo cancellare tutto quello che è stato fatto. Anzi, prenderemo il meglio per farlo crescere ancora e sognare, perché noi vogliamo sognare".

Un Sandro Parcaroli emozionato, ieri, al termine della conferenza stampa di presentazione della Med Store come main sponsor della Pallavolo Macerata, ha sciolto ogni dubbio sulla candidatura a sindaco della città. Poche parole, in attesa dell’ufficializzazione vera e propria – che dovrebbe avvenire sabato mattina, con una conferenza stampa convocata dalla Lega (a cui spettava la scelta del candidato a sindaco), alla quale saranno presenti tutte le forze di centrodestra che sostengono il progetto –, per dare il là, intanto, al suo nuovo impegno in politica, che sarà all’insegna "della forza della squadra". Da buon imprenditore, infatti, Parcaroli non sarà l’uomo solo al comando, ma il volto e l’anima di una coalizione plurale e pronta a impegnarsi per la crescita della città.

"Non sarò un sindaco dittatore – ha sottolineato più volte l’imprenditore, patron della Med Store –, avrò bisogno di una squadra forte e chiederò l’aiuto di tutti. Ho deciso di donare cinque anni della mia vita alla politica, adesso già dormo cinque ore per notte, poi ne dormirò due, ma non importa, perché vogliamo costruire questo sogno, ma i primi a crederci devono essere i maceratesi. Avrei potuto andare in Regione, fare una scelta forse più comoda, ma non è quello che mi interessa, perché non lo faccio per me, ma per il territorio".

L’imprenditore, però, non ha nascosto come questa decisione di "virare" sul Comune di Macerata gli abbia portato non poche critiche da molti amici della zona montana di Camerino e di Castelraimondo, dove è nato e cresciuto. "Sto ricevendo molti messaggi da parte di persone le quali sostengono che li ho traditi, perché con l’impegno in Regione avrei portato avanti le istanze di tutto il territorio della provincia – ha anche confidato Parcaroli, visibilmente dispiaciuto –, mentre facendo il sindaco di Macerata no. Invece, dimostreremo con i fatti che la mia scelta è stata anche per loro, perché fare il sindaco del capoluogo della provincia è più importante che fare l’assessore regionale per portare avanti le richieste di tutto il nostro territorio". In queste ore, il 63enne imprenditore maceratese continuerà a incontrare le forze politiche del centrodestra. In programma c’è anche un confronto con il consigliere comunale Deborah Pantana, che non ha mai partecipato alle riunioni della coalizione, per capire su quali forze potrà contare il suo gruppo.

Per il resto, la coalizione di centrodestra che sostiene la candidatura di Sandro Parcaroli è decisamente compatta, con Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc Nuovo Cdu e le liste civiche di Maurizio Mosca e di Anna Menghi, che fanno quadrato intorno a un candidato corteggiato per diversi mesi. E sabato, finalmente, dopo settimane di indiscrezioni e di riunioni, il progetto inizierà anche a decollare.