Consiglio comunale Macerata, eletti fratelli soci al bar e divisi in politica

Titolari di un locale: lei entra per la Lega, lui per Italia Viva. Campagna elettorale anche dietro il bancone

Laura Orazi in Consiglio Comunale con la Lega, il fratello Ulderico con Italia Viva

Laura Orazi in Consiglio Comunale con la Lega, il fratello Ulderico con Italia Viva

Macerata, 24 settembre 2020 - Fratello e sorella insieme dietro al bancone del bar, ma saranno divisi nel Consiglio comunale di Macerata perché lei fa parte della maggioranza e lui dell’opposizione. Laura Orazi, candidata della Lega di 59 anni, ha vinto la sfida alle urne raccogliendo 148 voti mentre il fratello 61enne Ulderico, presentatosi con Italia Viva, è stato votato da 76 persone. Non è stato un duello come tanti altri con il bar che si è trasformato in un teatro in cui si sono fronteggiati due schieramenti opposti. "Mio fratello – dice Laura – ha sempre condotto le altre campagne elettorali qui, ma io non ho fatto questa scelta per il mio debutto, poi naturalmente ci sono i clienti che hanno le mie stesse idee e mi hanno sostenuta". "Dai discorsi dei clienti – ha detto Ulderico – ho subito capito che lei avrebbe ricevuto diversi consensi mentre io avrei incontrato più difficoltà del solito. Allora ho cambiato strategia puntando su una campagna elettorale all’esterno coinvolgendo gli amici".

Comunali, Parcaroli eletto sindaco al primo turno

Per la prima volta Laura Orazi si è presentata alla competizione elettorale. "Mi ha convinta la candidatura a sindaco di Sandro Parcaroli sin da quando si era sparsa la voce di una sua possibile scesa in campo. Anzi, ricordo di avere detto a mio fratello che Parcaroli avrebbe vinto le elezioni. Per due volte ho rifiutato la candidatura propostami dalla Lega, poi mi è stato chiesto di presentarmi con la lista di Parcaroli e lì ho deciso di mettermi in gioco, ma per rispetto ho accettato la proposta della Lega di cui ho la tessera da due anni". Parcaroli è stato eletto al primo turno e il Centrosinistra ha perso la città dopo 20 anni di governo. Ma che campagna elettorale è stata tra due candidati che lavorano vicini dietro il bancone ma che rappresentano posizioni politiche così distanti? "Appassionante – spiega Ulderico – ma anche un po’ tempestosa". Per Ulderico non è stato semplice prendere i voti necessari per un seggio. "Sono state 76 preferenze sudate come mai. Cinque anni fa ne presi 128 e in ogni competizione ho superato quota 100. Adesso tutto si è complicato: non solo si è candidata mia sorella ma nel Centrodestra c’era anche mia nipote".

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"In un certo senso – dice sorridendo Laura – lo abbiamo accerchiato". Però Ulderico è soddisfatto di quanto ottenuto considerando che fa parte dello schieramento uscito battuto dalle elezioni. "E’ stata un’impresa conquistare un seggio essendomi presentato con un partito nuovo e con una base politica agli albori". L’altro ieri è stato il giorno della vittoria del Centrodestra e dei festeggiamenti. "Ho vissuto un’esperienza meravigliosa - Laura ricorda la campagna elettorale – in cui ci siamo mossi da squadra, compatti. Ricordo la visita di Salvini, lui mi ha trasmesso la carica giusta. Poi è arrivata la gioia della vittoria, per la prima volta sono entrata in Comune e mi sono affacciata dal terrazzo sulla piazza: un’emozione fortissima". A proposito, ma come farete a essere presenti in Consiglio comunale di pomeriggio con il bar sulle vostre spalle? "Saremo chiusi, alle 5.30 apriamo l’attività e fino all’ora di pranzo c’è lavoro, dopo il Covid c’è meno gente di pomeriggio e così – conclude Laura Orazi – da tempo siamo chiusi".