Giunta comunale Macerata, D’Alessandro studia da vice. Sacchi e Luciani nell'esecutivo

Il totonomi per la squadra di Parcaroli: tra i papabili anche l’architetto Iommi. Per Fratelli d’Italia Paolo Renna in pole per un posto in amministrazione

Parcaroli festeggia con Acquaroli

Parcaroli festeggia con Acquaroli

Macerata, 23 settembre 2020 - Il primo obiettivo era portare a casa una vittoria non scontata. E quello è stato centrato al primo turno. Ora scatta la corsa per capire chi farà cosa e in quale ruolo. Le bocche sono ancora tutte cucite e nessuno si sbilancia sulla possibilità di diventare un nuovo componente della giunta, perché prima "bisogna parlare pensare ai progetti per la città", ma le prime parole del nuovo sindaco ("Mi taglierò lo stipendio per avere due assessorati in più", ha detto ieri pomeriggio) lasciano presagire che Parcaroli, oltre a volersi far aiutare in un compito non semplice e per lui nuovo, deve dare risposte a molte persone.

Leggi anche Il centrodestra espugna Macerata, svolta dopo 25 anni Al sindaco targato Lega, si dovrebbe affiancare un vicesindaco in quota Fratelli d’Italia e, viste le oltre 280 preferenze e il rispetto delle quote rosa, in pole position c’è Francesca D’Alessandro che, in queste settimane, ha spesso affiancato Parcaroli nei suoi giri tra i cittadini e nei quartieri. E, ieri, è stata tra le prime a congratularsi con il nuovo sindaco in piazza Battisti. All’interno di Fratelli d’Italia il "re" indiscusso delle preferenze è il consigliere uscente Paolo Renna che, con oltre 300 voti, potrebbe aspirare a un posto in giunta. Forza trainante della coalizione resta la Lega, con l’avvocato Andrea Marchiori che, dopo aver fatto un passo indietro rispetto alla sua candidatura a sindaco annunciata a febbraio dal suo partito ed essersi speso in queste settimane come coordinatore della campagna elettorale, ora aspetta qualche risposta.

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Così come Francesco Luciani, consigliere comunale uscente e capolista del Carroccio. Il nuovo assessore alla cultura, invece, potrebbe essere il capolista di Forza Italia, nonché coordinatore provinciale, Riccardo Sacchi che, dopo vent’anni di opposizione serrata su alcuni temi tra cui la battaglia sulle piscine a Fontescodella, ora potrebbe veder riconosciuto il suo lavoro. Visto l’exploit inaspettato della lista del sindaco, però, che arriva direttamente al 9,90% è probabile che un posto in giunta venga riconosciuto anche a loro. E, tra i primi della lista c’è l’architetto Silvano Iommi che è stato già assessore all’Urbanistica nel 1998 con il sindaco Anna Menghi. Resta capire anche come saranno coinvolte le liste che non sono entrate in consiglio comunale, cioè il Nuovo Cdu di Mattia Orioli e Civici-Il popolo della famiglia di Deborah Pantana.