Tolentino (Macerata), 8 giugno 2012 - Avvio emozionante, sotto il segno della tenerezza, per la prima edizione del Tolentino international film festival. E parte la favola. Perché a inaugurare la serata di gala al Giometti è stato lo spettacolo «Once upon a time», suggestivo omaggio al cinema classico e a Mario Mattòli, regista d ei più celebri film di Totò, nato e vissuto proprio a Tolentino. Un'atmosfera magica creata da dolci note e dalle movenze della ballerina Silvia Bastianelli, sul cui corpo, stretto in una tutina bianca aderentissima, erano proiettate immagini fi film. SUL blue carpet ha brillato la madrina della rassegna: Irene Pivetti, che alle 21 ha tagliato il nastro tra i numerosi flash degli astanti. La voce vellutata di Delilah Gutman in «Your love», colonna sonora di «C'era una volta il West», ha illuminato la sala.

Un incanto proseguito con il film (in concorso) «Quell'estate» di Guendalina Zampagni, tenera e delicata commedia, che ha come protagonista Diane Fleri. «È uno dei film più importanti della mia vita - ha detto l'attrice -. Un'esperienza intensa per una pellicola che sembra un piccolo miracolo. Sono venuta personalmente a sostenere questo film perché è nel mio cuore e perché merita di vincere il premio della kermesse, una degna distribuzione nelle sale italiane».

Una fiaba preannunciata già alla conferenza stampa di ieri mattina, presenti il direttore artistico Lorenzo Lombardi, l'autore del «Totò blu» Andrea Brizi, Oliver Pasch e Enrico Ferrari di Sony, il patron Massimiliano Giometti, la ballerina Silvia Bastianelli e il regista Ruggero Deodato, presidente di giuria. L'autore di «Cannibal Holocaust», reduce dagli Usa, ha affermato incredulo: «Non ho mai visto una multisala simile per impianto tecnologico, accoglienza, comodità delle poltrone, marcate Frau. Sono orgoglioso di essere qui. I paesaggi di questo entroterra sono unici, ispirano storie».

Lucia Gentili