4 Hotel Marche 2020, vince l'Ortopì Country Canapa House

La titolare Ilaria Astuti: "Sto vivendo un sogno. Bruno Barbieri ha capito il nostro grande impegno per la qualità"

Ilaria Astuti (al centro) e lo staff dell’Ortopì Country Canapa House con Bruno Barbieri

Ilaria Astuti (al centro) e lo staff dell’Ortopì Country Canapa House con Bruno Barbieri

Porto Recanati (Macerata), 10 settembre 2020 - "Sto vivendo un sogno". Ilaria Astuti, proprietaria insieme alla famiglia dell’Ortopì Country Canapa House di Porto Recanati, nella zona di Scossicci, racconta che cosa sta provando dopo la vittoria alla puntata di "4 Hotel", andata in onda l’altroieri su Sky.

Lo chef stellato Bruno Barbieri ha guidato la sfida tra quattro albergatori marchigiani: Toni, uno dei soci del "Girasole Eco Family Village", struttura situata sul lungomare di Marina Palmense, a Fermo; Serenella, proprietaria col marito del "Wabi Sabi culture centre" di San Ginesio; Simone, uno dei proprietari del "Numa hotel" di Numana, e per l’appunto Ilaria. "Ho ricevuto – racconta la vincitrice – tanti messaggi di affetto, stima da amici e ospiti, che in questi anni sono stati nella struttura".

Oltre al primo posto, che cosa l’ha soddisfatta di più? "Partecipare, perché siamo stati scelti dopo una selezione e abbiamo potuto mostrare a tutti un progetto nel quale io e la mia famiglia abbiamo creduto, investito e fatto molti sacrifici. Così la vittoria ha coronato un sogno e poi ci sono le splendide parole di Bruno Barbieri, che hanno reso il tutto ancora più bello".

Perché, che cosa le ha detto di così speciale? "Dalle sue parole è emerso tutto l’apprezzamento per questo progetto, per l’impegno, per la professionalità e per il fatto che tutto sia stato fatto per bene".

Quando avete aperto la struttura? "Nel dicembre del 2015".

Lei è di Loreto, perché ha investito a Porto Recanati? "Questa struttura era la nostra casa di campagna, qui abbiamo passato le estati, ci abbiamo organizzato tante cene e molti altri bei momenti. Siamo abituati a viverla in questa maniera e così la proponiamo agli ospiti".

Quante persone ci lavorano? "La mia famiglia, poi abbiamo un ragazzo in cucina e una ragazza in sala".

Quando è stata registrata la puntata? "Quasi un anno fa".

Temeva qualche concorrente in particolare? "Ognuno ha la sua particolarità, ciascuno ha interpretato a modo suo il turismo e l’ospitalità: c’è chi ama il campeggio, chi desidera trascorrere qualcosa di alternativo, abbracciando altre culture, e chi ama lo charme".

E da voi cosa trova il cliente? "Un ambiente che lo coccola, accogliente, una sorta di famiglia allargata: insomma, entrano gli ospiti e alla fine escono gli amici. Poi c’è anche un messaggio di amore verso il pianeta. È infatti una struttura ricettiva costruita interamente in calce e canapa. Ortopì nasce da un sogno, quello di realizzare una struttura ricettiva completamente ecosostenibile, che utilizzi soltanto materiali naturali nel pieno rispetto dell’ambiente".

È una gara e quindi c’è stato anche spazio per le critiche. C’è qualcosa che non le è andato giù? "Il fatto che ordine e pulizia siano stati visti come un difetto più che un valore aggiunto. Siamo in campagna, anche se il prato è curato, si può andare nell’orto e cogliere un frutto o un pomodoro senza necessariamente sporcarsi di fango o di terra".

Ha vinto cinquemila euro, come investirà questi soldi? "Ho solo l’imbarazzo della scelta, perché ho idee e progetti".

La puntata era stata registrata un anno fa, quante volte l’ha vista in televisione? "L’ho vista e registrata, l’ho rivisita subito un’altra volta e poi ancora qualche spezzone. E ora la rivedrò ancora sicuramente".

Prima ha trionfato il ristorante Dario in 'Quattro ristorantii' e adesso voi. Che cosa ha di speciale Porto Recanati? "È una città che ha tante qualità. L’impegno di cittadini, commercianti, ristoratori, albergatori, dei proprietari di stabilimenti balneari fa sì che qua si viva bene, che il posto sia apprezzato".

Dopo la registrazione della puntata c’è stato il Coronavirus, che ha stravolto ogni cosa: come è andata la stagione sul piano turistico? "È andata bene, alla fine direi anche sorprendente, perché c’è stata una buona frequenza, considerati i presupposti iniziali".

Quest’anno la presenza è stata italiana, ma in passato gli stranieri da quali nazioni sono arrivati? "Olanda, Belgio, Germania e Svizzera soprattutto".

La sua struttura è aperta soltanto d’estate? "Tutto l’anno, del resto qui c’è tanto da vedere".