Masterchef, Milenys Gordillo sfollata vola in finale con i tortelli 'Camerino nel cuore'

La donna al programma di cucina in onda su Sky ha presentato la ricetta speciale con ricotta di pecora e ciauscolo

Lo chef Antonino Cannavacciuolo consegna il grembiule a Milenys Gordillo

Lo chef Antonino Cannavacciuolo consegna il grembiule a Milenys Gordillo

Camerino (Macerata), 21 dicembre 2019 - Con dei tortelli da far invidia alle "zdore" bolognesi, ma dal "cuore camerte", Milenys Gordillo strappa il grembiule delle selezioni di Masterchef e va dritta tra i migliori 40 concorrenti della nona edizione del cooking show di Sky. La cubana Gordillo, a Camerino da 20 anni, moglie di Sandro Santacchi, presidente dell’associazione Avis Frecce Azzurre, anche lei tra le migliaia di persone che ha perso la casa con il terremoto, è riuscita a portare nella cucina più famosa d’Italia la sua grande passione e l’amore per il territorio dell’entroterra maceratese. Un piatto che i tre giudici hanno elogiato, definendolo come quello di uno "chef", dall’idea semplice ma preparato con grande maestria e con un titolo che non lascia spazio a interpretazioni: "Camerino nel cuore", dei tortelli ripieni di ricotta di pecora dei Monti Sibillini, prodotta a Macereto, e dell’immancabile ciauscolo.

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Milenys ha lasciato la sua impronta "marchigiano-cubana" tra i tre chef Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, che l’hanno promossa con tre "sì" all’ultimo step prima dell’inizio della masterclass consegnandole l’ambito grembiule bianco. Ma Milenys tra un tortello e l’altro ha lasciato trapelare la sua emozione e il profondo legame che la lega a Camerino e a questo territorio.

Anche lei infatti, assieme a suo marito Sandro, è tra le tante persone che hanno perso la casa con il terremoto di tre anni fa. La loro, la Ferramenta Santacchi, è stata infatti una delle prime attività economiche a riaprire i battenti poche settimane dopo il sisma, perché se a pochi passi era crollato l’ormai tristemente noto campanile della chiesa di Santa Maria in Via, la loro ferramenta era rimasta agibile e a pochi metri dalla distruzione i coniugi avevano voluto riaprire il loro negozio a ridosso del centro storico, sfidando l’abbandono del paese disabitato. Ma nel frattempo Gordillo non ha mai perso la sua passione per la cucina, che ha coltivato da sola, da autodidatta, sin da quando si è trasferita in Italia, con centinaia di libri di cucina in giro per la casa. E quando Barbieri le ha chiesto come fosse stata l’accoglienza delle Marche al suo arrivo, lei ha raccontato che "i primi tempi mi guardavano tutti ’sottosopra’ e non mi piaceva che mi guardassero in quella maniera, però adesso tutti mi vogliono bene e di questo sono felicissima. Io vorrei che tutti fossero orgogliosi di me e vorrei dare a loro quello che loro hanno dato a me".

«Sono otto anni che faccio Masterchef – ha detto Barbieri – e tu sei la prima che si presenta con un cappello in testa. Questo mi racconta che sei una persona che rispetta la cucina. Si vede che sei una persona determinata e poi se ti vedono le sfogline che fai dei tortellini così poi devi lasciare Camerino per trasferirti a Bologna". L’appuntamento dunque è per giovedì prossimo per sapere se Milenys sarà riuscita a entrare nella classe di Masterchef.