Monte San Giusto, Clown&Clown chiude in bellezza, in 10mila per Ruffini e Marcorè / FOTO

Successo per la XIV edizione della manifestazione. Premio Clown nel Cuore a entrambi gli attori

Paolo Ruffini a Monte San Giusto per il lown&Clown Festival

Paolo Ruffini a Monte San Giusto per il lown&Clown Festival

Monte San Giusto (Macerata), 8 ottobre 2018 – Successo per il Clown&Clown festival a Monte San Giusto. Oltre 10mila persone hanno partecipato alla giornata conclusiva della XIV edizione della manifestazione dedicata alle clownerie e alla clown-terapia. L’evento, che quest’anno ha colorato la “Città del sorriso” dal 30 settembre al 7 ottobre, ha regalato emozioni a grandi e piccini. Gran finale con la consegna del Premio Clown nel Cuore a Paolo Ruffini e a Neri Marcorè. L’artista toscano ha ricreato un divertente talk show sul grande palco coinvolgendo alcune persone del pubblico ed i ragazzi diversamente abili della compagnia Mayor Von Frinzius di Livorno, con i quali ha presentato il toccante ed irriverente spettacolo “Up&Down”. Poi Ruffini ha ricevuto il riconoscimento da parte dell’Ente Clown&Clown, l’associazione che organizza il festival. Commosso e felice, ha ringraziato tutta la città ed ha ribadito l’importante valenza sociale della manifestazione.

Marcorè riceve il Premio Clown del Cuore
Marcorè riceve il Premio Clown del Cuore

Dopo canti, balli e lancio di palloncini, è salito sul palco Marcorè. L’attore marchigiano ha intrattenuto il pubblico suonando la chitarra e cantando tre canzoni: “Un marchigiano a Londra” con suo testo sulle note di “Englishman In New York” di Sting, “La leva calcistica del'68” di De Gregori imitando la voce di Bruno Pizzul e la toccante “Anche per te” di Lucio Battisti. Dopo gli applausi della folla è tornato sul palco Ruffini che ha consegnato a Marcorè Il Premio Clown nel Cuore per le numerose attività ed iniziative di volontariato ed impegno sociale. Dall’essere il testimonial della Lega del Filo d’Oro all’ideazione e all’organizzazione di Risorgimarche, il festival itinerante di solidarietà per la rinascita delle comunità colpite dal sisma del 2016. Tra gli ospiti del festival anche “The King of Clowns” Chris Lyam e Guillaume Vermette, clown umanitario canadese protagonista da 10 anni di missioni in oltre 40 paesi del mondo, in un’intensa settimana dedicata al mondo della clownerie e del clown sociale con spettacoli, animazioni di piazza, workshop, conferenze, mostre e tanto altro. Il progetto formativo per le scuole del territorio ha coinvolto 1.500 bambini. All’esplosione di colori di sabat hanno partecipato 3.000 persone e, come sempre, la città si è trasformata in un grande circo a cielo aperto con una eccezionale opera di arredo urbano realizzata grazie alla partecipazione entusiasta di tanti cittadini. La grande kermesse, ideata nel 2005 dalla Mabò Band, compagnia di clown-musicisti sangiustesi, con l’intento di unire le due anime del clown, quella artistica e spettacolare con quella volontaristica e sociale dei clown dottori, si è conclusa con l’atteso “Rimbalzi di gioia… in un abbraccio che vale!”. Il grande evento quest’anno è stato presentato da Gianni Cinelli, attore di teatro e cinema conosciuto per il suo personaggio Ganja-man di Zelig Circus, e dai comici Enzo Polidoro e Didi Mazzilli. Con spettacoli, workshop, mostre, progetti per le scuole e conferenze, il Festival, diventato un riferimento nazionale ed internazionale sui temi del valore terapeutico della risata e della solidarietà al punto da far conferire a Monte San Giusto il titolo di Città Del Sorriso, ha regalato ai partecipanti un’intensa settimana di emozioni.