Musicultura, Sferisterio blindato con blocchi di cemento / FOTO

Controlli rafforzati e malumori durante la prima serata del festival

Controlli allo Sferisterio (foto Calavita)

Controlli allo Sferisterio (foto Calavita)

Macerata, 22 giugno 2017 – Un po’ stupiscono, un po’ fanno arrabbiare e un po’ fanno anche sorridere i controlli potenziati per la prima serata di Musicultura, il festival della canzone iniziato stasera a Macerata. Chi è in fila davanti allo Sferisterio, si chiede perché deve rinunciare al tappo della bottiglia di plastica e aprire la borsa per mostrarne il contenuto agli uomini della sicurezza privata.

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«È la legge nazionale, adesso, signori», rispondono gli addetti ai controlli. Qualcuno si lamenta, qualcun altro cerca di contrattare perché l’acqua può servire ai bambini. Vietato anche introdurre lattine e bevande in vetro. «Non lanciavo bottiglie quand’ero giovane, figuriamoci ora», dice allibito qualcuno che ha dovuto consegnare il tappo. Il tutto, nello scenario di una piazza Nazario Sauro completamente modificata: blocchi di cemento a impedire l’accesso dei veicoli, sia da viale Trieste sia da corso Cairoli.

Blocchi anche sotto l’arco di piazza Mazzini, si può passare solo a piedi. Accanto a ciascuna fila dei blocchi, c’è anche un veicolo messo di traverso: i blocchi di cemento sono sistemati anche sui marciapiedi. Lavorano insieme poliziotti, carabinieri, agenti della municipale. Si fa eccezione, per l’accesso all’area chiusa al traffico, solo per gli artisti, che con i mezzi possono arrivare a ridosso dello Sferisterio: in questo caso, il veicolo dei carabinieri o della polizia si fa più avanti di qualche centimetro oppure gli artisti accedono da piazza Mazzini.

ANSA

Il traffico è ingolfato in corso Cairoli, in via Pace e anche per Borgo San Giuliano. Molti automobilisti protestano e suonano il clacson per l’inconveniente. Proteste da parte dei residenti. «Abito nel primo palazzo di viale Diomede Pantaleoni, venendo dallo Sferisterio – spiega Luciana Battistini, che lamenta il disagio per rientrare, dopo le 17, alla sua abitazione –, e non mi fanno accedere con la macchina. Ma è roba da matti. E sarà così per tutta l’estate, tra concerti vari e l’opera lirica».