Abbott: "La Cbf Balducci è la mia occasione"

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"È una società promossa dall’A2, ha un tecnico molto bravo e poi mi piacciono l’Italia e il suo campionato". La statunitense Symone Abbott, schiacciatrice di 186 centimetri nata nel 1996, spiega cosa l’ha convinta ad accettare la corte della Cbf Balducci dove sarà allenata da Luca Paniconi. "Il mio procuratore e altre giocatrici – aggiunge – mi hanno detto delle capacità del coach".

Abbott, lei nel 2017 a Modena ha già frequentato il campionato italiano senza concludere la stagione, nella scelta di venire a Macerata c’è il desiderio di fare vedere chi è?

"Ho l’occasione di calcare un palcoscenico importante e voglio mostrare alle persone il mio valore".

Sul piano pallavolistico cosa l’ha colpita del mese e mezzo trascorso qui?

"Il livello molto alto, tutte stiamo lavorando sodo e si vede che c’è gente con esperienza ad alti livelli".

Qual è l’obiettivo che si è posta per questa stagione?

"Personalmente – spiega Abbott, laureata alla Scuola di comunicazione – voglio imparare e migliorare ogni giorno in allenamento. Come squadra non pongo obiettivi iniziali, se non combattere in campo e rendere la vita dura alle avversarie".

Sul piano pallavolistico quali sono i suoi punti di forza?

"L’attacco".

E su quali deve crescere?

"Tutto il resto".

In cosa si sente migliorata?

"In ricezione e, soprattutto, sull’approccio mentale".

La lingua è un problema al di fuori del palazzetto?

"No problem. È per me una novità, però tutti mi aiutano".

Cosa le manca degli States?

"La famiglia e gli amici".

Cosa racconta agli amici della sua esperienza maceratese?

"Sto vivendo un’esperienza entusiasmante in una società che mi dato tutto ciò di cui ho bisogno. Sono stata messa nelle migliori condizioni e adesso tocca a me dare tutto in campo".

Lorenzo Monachesi